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Brasile, la Corte suprema tiene in carcere Collor de Mello
L'ex presidente condannato con sentenza passata in giudicato
Il plenum della Corte suprema del Brasile (Stf) ha deciso di tenere in carcere l'ex presidente 75enne Fernando Collor de Mello (1990-1992), condannato per corruzione e riciclaggio di denaro a 8 anni e 10 mesi con sentenza passata in giudicato in un processo legato all'operazione Lava Jato, la Mani Pulite verde-oro. La votazione, 6 voti per il carcere e 4 contro, non è stata fatta in presenza ma da remoto. I giudici Alexandre de Moraes, relatore del caso, Roberto Barroso, presidente del Stf, Flávio Dino, Cármen Lúcia, Dias Toffoli ed Edson Fachin hanno votato per mantenere Collor de Mello nella cella singola del penitenziario Baldomero Cavalcanti de Oliveira di Maceió, la capitale dello Stato di Alagoas, in cui è rinchiuso dal 25 aprile scorso. I giudici Gilmar Mendes, Luiz Fux, Kassio Nunes Marques e André Mendonça hanno invece votato contro la detenzione dell'ex presidente. Il giudice Cristiano Zanin, ex avvocato difensore del presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva durante l'operazione Lava Jato, si è astenuto, dichiarandosi impossibilitato a votare per aver partecipato ai processi della Mani Pulite verde-oro.
P.Martin--AMWN