
-
Trump, 'ho sentito che l'India non comprerà più petrolio russo'
-
Tennis: Sinner si allena e posta le foto sui social
-
Tennis: Toronto, Sonego esce al terzo turno
-
Il petrolio chiude in forte calo a New York a 67,21 dollari
-
Cervello invecchia? Causa è stallo in sintesi proteine cerebrali
-
>ANSA-LA-STORIA/ L'odissea di Gilzan, la migrante senza gambe
-
Il mio giorno preferito, in arrivo il nuovo singolo di Eros
-
Michela Miti, 'Mario Cecchi Gori mi fece avance e mi ostacolò'
-
F1: Ungheria, Norris il più veloce anche nelle seconde libere
-
Completato in Italia uno degli occhi del supertelescopio Elt
-
Tajani, sentenza della Corte Ue non convince, ha durata limitata
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo a 83,4 punti
-
Dalla pelle al cervello, svelato il circuito della temperatura
-
James Bond, dopo il regista c'è uno sceneggiatore
-
Borsa: in Europa Parigi -3%, giù rendimenti titoli stato Usa
-
Al Lido Matarrese porta il Carnage della sua famiglia
-
Iit apre in Valle d'Aosta, genomica contro tumore e Parkinson
-
Borsa: l'Europa conferma il rosso, Parigi cede il 2,25%
-
Zelensky, 'per la pace servono colloqui diretti con Putin'
-
Setak a Roseto con Angelini, 'musica vera, no a set precotti'
-
Baps,chiude cartolarizzazione con Jp Morgan su crediti a pmi
-
Usa, creati 73.000 posti di lavoro a luglio, sotto attese
-
F1: Ungheria; a Norris le prime libere, poi Piastri e Leclerc
-
Mondiali nuoto: Di Pietro in finale nei 50 farfalla donne
-
Negli Usa il fulmine più lungo, misura 829 chilometri
-
L'euro scende sotto 1,14 dollari, su minimi inizio giugno
-
Isi (Rfi), opera strategica alta velocità sull'Adriatica
-
Dardust, fuori l'ep "Urban Impressionism (Piano solo)"
-
Atletica: agli assoluti subito 12 titoli, in gara Battocletti
-
Joshua Redman a Roma, concerto alla Casa del Jazz
-
Caracalla Festival chiude con i Carmina Burana di Carl Orff
-
Mondiali nuoto:Ceccon in finale 100 farfalla con record italiano
-
West Nile, in E-R nel 2025 circolazione è più contenuta
-
Bitpanda, nel 2024 raddoppia i ricavi a 393 milioni di euro
-
Mondiali nuoto: Sara Curtis 8/a nella finale dei 100 stile
-
Sudafrica, corni rinoceronti 'radioattivi' contro i bracconieri
-
Piazza Affari scivola (-2%) con l'Europa, paura per i dazi
-
Siccità, dal 2002 le aree colpite sono aumentate ogni anno
-
Calcio: Lega B, 'Pablito' alla carriera a Schwoch
-
Pallavolo: la lista dei 25 per il Mondiale nelle Filippine
-
L'Upb ritocca le stime del Pil, +0,5% nel 2025 e 2026
-
Open Olympics, trasparenza di Milano Cortina ferma da 100 giorni
-
Morbillo, quasi un italiano su 10 è a rischio infezione
-
I viaggi mentali nel tempo ringiovaniscono i ricordi sbiaditi
-
Nursing Up, 'riforma accesso a medicina creerà disoccupati'
-
Calcio: Roma; fatta per Ghilardi, oggi a Roma per le visite
-
Friulia investe 5 milioni nella Caffaro per nuovo stabilimento
-
Gran Paradiso Film Festival, Stefano Accorsi alla serata finale
-
Sindacati, 'arrivare a contratto unico per lavoratori Rsa'
-
Consulti e sport al mare, a Cecina le 'Spiagge della salute'

Ad Haiti in crisi profonda l'unica speranza è la fondazione Avsi
Organizzazione basata a Milano da 25 anni a fianco degli ultimi
(di Maurizio Salvi) "Emergenza umanitaria senza precedenti", "Situazione esplosiva", "Totale collasso istituzionale": Così è ormai descritta la crisi che attanaglia Haiti, Paese raffigurato come una nave alla deriva senza comandante. In questo scenario tragico, in cui metà della popolazione non riesce ad alimentarsi degnamente e ha nell'emigrazione l'unica speranza, opera da 25 anni Fondazione Avsi, una organizzazione della società civile con quartier generale a Milano. "Si fa fatica a indicare una gerarchia delle tante emergenze esistenti", ammette all'ANSA Flavia Maurello, milanese di 35 anni, direttore di Avsi ad Haiti, dove ha uno staff di oltre 300 membri. "Il nostro programma più importante - spiega - è quello di 'protezione umanitaria' che sviluppiamo nelle bidonville della capitale. Cerchiamo di rispondere ai bisogni primari della popolazione, in balia dei movimenti migratori prodotti dalla violenza. E ci occupiamo principalmente, di donne e bambini". "L'emergenza sanitaria - assicura - è il tema peggiore per la gente. Molti ospedali sono stati distrutti o non funzionano per assenza del personale". In più, "mancano le medicine, tutte importate, e alcune, per la paralisi del porto, sono introvabili". "Le scuole poi sono chiuse da un mese a Port au Prince, "in una situazione gravissima. Il sistema educativo funziona a singhiozzo. I giovani perdono anni di istruzione. In alcuni quartieri gli edifici scolastici sono stati distrutti. E la situazione è drammatica nelle zone più umili della capitale". C'è anche "un'acuta crisi alimentare: Haiti produce solo il 40% del cibo che consuma, manca l'acqua potabile, e sono al minimo le riserve di carburante, che viene importato per il 100% dall'estero. "Pur essendo Haiti un Paese dei Caraibi, non esistono energie alternative, per cui perfino i ripetitori dei segnali telefonici funzionano con carburante. Se non ne ricevessimo più, sarebbe la paralisi delle telecomunicazioni". Commentando l'abbandono delle campagne, Maurello spiega che "molti dei beni primari che potrebbero essere prodotti qui non lo sono perché c'è la concorrenza di quelli importati". "Spesso - conclude - si tratta di prodotti di scarto. C''è una polemica su riso scadente arrivato dagli Usa con un prezzo più basso di quello locale. Una concorrenza micidiale perché il riso qui si raccoglie ancora a mano, quindi ha costi più elevati e quantità minori della produzione industriale".
T.Ward--AMWN