-
Slash, 'la mia seconda carriera, quella nel cinema'
-
Mitsubishi investe nella produzione di rame negli Usa
-
Da 19 agosto stop chiamate telemarketing con numeri italiani
-
Medvedev, 'negoziati possibili anche a combattimenti in corso'
-
Mosca, 'dicevano che Putin è isolato ma da Usa un tappeto rosso'
-
'Trump a Zelensky, Putin vuole accordo globale non una tregua'
-
Poste, tutti accreditati gli assegni di inclusione
-
Inter: il presidente Marotta diventa azionista
-
In Pakistan sale a almeno 307 morti il bilancio dei nubifragi
-
Kiev, 'abbattuti 61 droni russi su 85 lanciati nella notte'
-
Media Kiev, 'un vertice disgustoso, vittoria totale di Putin'
-
Trump ha informato leader Ue e Zelensky sul vertice con Putin
-
Wwf, nulla di fatto per trattato globale sulla plastica
-
Crolla l'artigianato in Italia, -400mila unità in 10 anni
-
Tennis: Zverev batte Shelton ed è in semifinale a Cincinnati
-
Trump, con Putin è stato un incontro molto produttivo
-
Casa Bianca cancella applauso di Trump a Putin da suoi account
-
Tennis: Alcaraz batte Rublev e va in semifinale a Cincinnati
-
Premier League: Chiesa trascina il Liverpool, 4-2 al Bournemouth
-
Coppa Italia: il Genoa batte 3-0 il Vicenza
-
Ligue 1: De Zerbi parte male, Marsiglia battuto 1-0 dal Rennes
-
Riunione ambasciatori Ue domani per discutere esito summit
-
Coppa Italia: il Lecce batte 2-0 la Juve Stabio avanti
-
Tennis: Cincinnati, Sabalenka ko con la Rybakina nei quarti
-
Stretta di mano fra Trump e Putin all'arrivo a Anchorage
-
Il presidente russo Vladimir Putin è atterrato ad Anchorage
-
Coppa Italia: Sassuolo avanti, 1-0 al Catanzaro
-
Coppa Italia: l'Empoli supera la Reggiana ai rigori
-
Ad Anchorage delegazioni e giornalisti nei campus universitari
-
Hillary Clinton, nomino Trump a Nobel se stop a guerra Ucraina
-
Trump, cessate il fuoco oggi o non sarò contento
-
Tennis: Bolelli-Vavassori ko ai quarti del doppio a Cincinnati
-
Tennis: Swiatek batte Kalinskaya e va in semifinale a Cincinnati
-
Premier League: Leoni, "Impossibile dire no al Liverpool"
-
Svezia, un morto nella sparatoria, probabile conflitto tra gang
-
Cremlino, incontro Trump-Putin potrebbe durare 6 o 7 ore
-
Onu, a Gaza 1.700 morti da maggio mentre cercavano aiuti
-
Fonti Usa, tante opzioni sul tavolo, anche abbandono Trump
-
MotoGp: Gp Austria, prequalifiche a Marc Marquez, Bagnaia terzo
-
Trump prima di partire per Alaska, 'posta in gioco alta'
-
Pakistan, saliti ad almeno 117 i morti per le piogge monsoniche
-
MotoGp: Gp Austria, Marquez il più veloce nelle libere
-
Tennis: Atmane batte Rune, ora Sinner in semifinale a Cincinnati
-
Leader Hezbollah, disarmarci può portare alla guerra civile
-
Lavrov, la nostra posizione è chiara, la spiegheremo in Alaska
-
Giappone commemora 80 anni da resa nella Seconda guerra mondiale
-
Quarto anniversario del ritorno al potere dei talebani a Kabul
-
Attacchi dei coloni in due villaggi in Cisgiordania, feriti
-
India e Uruguay, nessun consenso sul trattato sulla plastica
-
Casa Bianca, vertice Trump-Putin alle 21:00
A 5 anni dal Covid per il 58% medici il lavoro è peggiorato
Sondaggio Cimo Fesmed tra camici bianchi del Ssn
A cinque anni dall'inizio dell'emergenza Covid-19 in Italia, il 76% dei medici ospedalieri ritiene che il Servizio sanitario nazionale sia peggiorato e il 58% che il proprio lavoro abbia subito dei cambiamenti negativi. Sono due tra i dati che emergono da un sondaggio promosso dal sindacato Cimo-Fesmed (a cui aderiscono le sigle Anpo, Ascoti, Cimo, Cimop e Fesmed) a cui hanno risposto 2.168 medici dipendenti del Ssn e che consente di dipingere il ritratto dei medici ospedalieri, rappresentato nel dossier 'Dimenticati'. Un ritratto che lascia intravedere medici sempre più stanchi e disillusi: se durante la pandemia il 77% riteneva che a fine emergenza la professione sarebbe migliorata, il 74% pensava che avrebbe avuto maggiori opportunità di carriera e l'83% immaginava che avrebbe guadagnato di più, oggi solo il 15% giudica molto positivamente la propria professione, l'8% la propria carriera e il 2% il proprio stipendio. Tra le cause principali di tale insoddisfazione ci sono le condizioni in cui i medici sono costretti a lavorare, spesso a causa della carenza di personale: il 76% ha infatti dichiarato di lavorare in un reparto con l'organico incompleto. E per coprire i turni, devono lavorare oltre il dovuto e rinunciare a ferie e permessi: il 28% dei medici che hanno risposto al sondaggio lavora 38 ore a settimana come previsto dal contratto; il 52% ne lavora spesso 48 e il 20% supera le 48. Inoltre ol 45% ha tra gli 11 e i 50 giorni di ferie residui, il 23% tra i 51 e i 100 giorni e il 15% ne ha più di 100. Otre la metà dei medici, il 57%, ritiene di essere molto stressato. Il 38% ritiene pessima la qualità della propria vita e il 57% considera alto il rapporto tra il carico di lavoro e il rischio di commettere errori. Il 94% pensa che il proprio lavoro non sia sufficientemente valorizzato dalla propria azienda, inoltre il 33% crede che all'estero il lavoro del medico sia valorizzato molto di più che in Italia, il 18% che il modo migliore per svolgere il proprio lavoro sia la libera professione, il 10% pensa che sarebbe più gratificante lavorare in una struttura privata e, infine, il 7% come medico a gettone. Solo il 32% dei camici bianchi ritiene l'ospedale pubblico il luogo in cui è più gratificante lavorare.
L.Mason--AMWN