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Internazionali: Binaghi, "tra Sinner e Alcaraz mi tengo Jannik"
"Bilancio? Exploit Paolini, Sinner finalista e Musetti in semi"
"Se all'inizio del torneo ci avessero detto che la manifestazione avrebbe avuto un successo così grande, che Jasmine Paolini avrebbe vinto il singolare e anche il doppio, che avremmo avuto un finalista e un semifinalista nel maschile, non ci avremmo creduto. Adesso, come dicono i ragazzi, voliamo a Parigi e cerchiamo di vincere tutto come sempre". Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, fa un bilancio degli Internazionali ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. Se dovesse scegliere tra Sinner ed Alcaraz, Binaghi non ho dubbi: "Tra i due continuo a tenere Sinner tutta la vita. Ha giocato male quei due set point, soprattutto il secondo quando c'è stato un lungo scambio ed è uscito lui dallo scambio con un rovescio lungolinea uscito fuori di un metro. Ma non ci dobbiamo dimenticare che Jannik non giocava da tre mesi. Ci saremmo accontentati di due-tre turni, al massimo di un quarto di finale invece è arrivato fino in fondo. Ha dimostrato di essere un grande campione e di essere il giocatore più forte al mondo". Non dimentica Jasmine Paolini: "Nel 2024 Jasmine è stata la vera sorpresa, ancora più di Jannik. Nessuno avrebbe scommesso un euro su quello che poi è riuscita a fare. Ora ricomincia il 2025 con la perla più preziosa, gli Internazionali d'Italia. E' una grande combattente, una grande atleta. Il tennis italiano può contare su di lei per cercare di crescere ancora di più".
Y.Kobayashi--AMWN