-
Serie A: Sassuolo-Torino 0-1
-
Biathlon: Giacomel vince la mass start di Le Gran Bornard
-
Dopo 400 anni, le poste danesi non consegneranno più lettere
-
Cagliari: Pisacane "peccato, abbiamo già perso 4 punti in casa"
-
Conte 'studiamo il Bologna, Italiano come me vuole sempre migliorare'
-
Supercoppa: Conte 'finale dà stimoli, ma si ricorda solo chi vince'
-
Juve: lesione muscolare per Rugani, torna nel 2026
-
Calcio: Gilardino, per il Pisa un punto su un campo difficile
-
Supercoppa: Italiano 'col Napoli è storica, giochiamo per la gente"
-
Funk, Bloor, Caccamo e Mele, 'Rising Star' a Capri
-
Cdm: l'austriaco Schwarz vince il gigante in Alta Badia
-
Cagliari e Pisa si dividono la posta
-
Sci: Goggia "vincere è ciò a cui ambisco, mi sono riscattata"
-
Fonti Eliseo, 'ora di nuovo utile tornare a parlare con Putin'
-
Sci: Goggia vince il SuperG in Val d'Isere
-
Peskov, 'Putin pronto al dialogo con Macron'
-
Cdm: gigante Badia, in testa Schwarz e azzurro Vinatzer 15/o
-
Al cinema a Natale nel segno di Zalone e di Avatar
-
Nba: a Denver Durant sposta gli equilibri a favore di Houston
-
Mosca, 'ipotesi trilaterale con Usa e Ucraina non in considerazione'
-
Spalletti, 'Roma forte, nel secondo tempo Juve molto bene'
-
Roma: Gasperini 'ci manca uno scalino, il mercato è un'opportunità'
-
Premier: il Manchester City corre ma l'Arsenal resiste in testa
-
Dmitriev, 'costruttivi i colloqui a Miami con Witkoff e Kushner'
-
Mbappè come CR7, 59 gol in un anno solare col Real Madrid
-
Serie A: Juventus-Roma 2-1
-
Sarri "arbitri? Situazione chiara ma se parlo mi squalificano'
-
Sarri deluso: "La Lazio ha fatto poco per vincere"
-
Nicola: "Non era semplice giocare una partita così a Roma"
-
Serie A: Lazio-Cremonese 0-0
-
Sovrintendente San Carlo, 'il concerto al Senato è un motivo di orgoglio'
-
Calcio: Fiorentina, Paratici in pole come responsabile area tecnica
-
Via libera della commissione Bilancio alla manovra
-
Milano Cortina: allarme Fis per la neve artificiale, Livigno replica "non mancherà"
-
Sanremo, prorogata fino al 2 gennaio mostra sul Festival "in bianco e nero"
-
Ok emendamento governo, risorse a imprese e stretta su anticipo vecchiaia
-
Capri Hollywood 30 nel mito di Ennio Morricone
-
Dal 2028 la Coppa d'Africa ogni quattro anni anziché ogni due
-
Oleotto, con Ultimo schiaffo un Natale da dark comedy
-
Applausi per Bohème Belle Époque con regia Fourny al Pergolesi di Jesi
-
Zelensky, Washington ha proposto incontro Usa-Russia-Ucraina a Miami
-
A Doha Infantino 'tifoso' incontra e scherza con Sinner
-
Nepi, 'come a Caivano con Sport e Salute vogliamo costruire dove serve'
-
Pallavolo: De Giorgi 'a nazionale non si dice mai addio, è come la famiglia'
-
Il ritorno del colletto lavallière, austero e borghese, ora anche stiloso
-
La Giordania conferma la partecipazione ai raid Usa in Siria
-
Kiev, 'droni su un aeroporto militare russo in Crimea, colpiti due caccia'
-
'Per l'intelligence Usa Putin vuole tutta l'Ucraina e punta a ex Stati sovietici'
-
Mosca, '27 droni ucraini abbattuti in diverse regioni russe nella notte'
-
Muti, intitolare il teatro del Maggio di Firenze a Vittorio Gui
Platini, "Giustizia sportiva? No, mafia svizzera'
'Le Roi' a Festival Giustizia Penale:"Io il Dreyfus dello sport"
"La giustizia sportiva è uno scandalo". Michel Platini torna a parlare del caso giudiziario che lo ha visto imputato per sospetta corruzione Fifa e poi definitivamente assolto dalla giustizia ordinaria, ma squalificato da quella sportiva. Lo fa a Sassuolo, nel Modenese, sul palco del Festival di Giustizia penale in una lunga intervista terminata ieri in tarda serata: "In Svizzera i presidenti delle commissioni sono nominati dalla Fifa. Tutto è fatto fra di loro. Ai procuratori svizzeri che fanno le indagini hanno chiesto di rimanere a lavorare alla Fifa quando saranno in pensione. Il tribunale arbitrale dello sport è pagato tutti gli anni un milione dalla Fifa. Una mafia svizzera dove il tribunale sportivo è il braccio armato dei dirigenti della Fifa per prendere le decisioni. Dunque non è normale e non è giusto, queste cose devono cambiare. Il calcio non appartiene a Uefa o Fifa, appartiene a tutti". "Il mio è il caso Dreyfus dello sport? Penso di sì", la considerazione. "La Fifa - ha aggiunto Platini, intervistato dal vicedirettore del Messaggero, Alvaro Moretti - non mi voleva perché pensavano che avrei cambiato tutti loro, perché la zuppa è buona alla Fifa. Avevano paura che cambiassi tutto". L'ex n.10 Juve ed ex presidente Uefa ha parlato del Mondiale al Qatar ("Lo votai perche' ci ricordarono che era la settima volta che il mondo arabo si presentava, e mai era stato preso in considerazione"), di Infantino ("Lui con la mia vicenda all'inizio non c'entra niente") e Ceferin ("Non lo conosco"), dell'Heysel ("il momento più brutto, ma meno male che abbiamo giocato altrimenti a Bruxelles sarebbe stata una tragedia dappertutto"). E infine ha lasciato aperta una porta sulla possibilita' di un ritorno, per far "contare i calciatori": "Rientrare? Sì, può darsi - ha detto l'ex campione della Juventus - Come lo farò? Non lo dirò stasera. Penso che il calcio ha bisogno di giocatori che lo dirigano. Penso questo e nella mia idea, nel mio pensiero, se posso trovare il modo di portare dei giocatori, non io perché ormai sono troppo vecchio, a decidere il futuro del calcio, mi piacerebbe farlo"
F.Pedersen--AMWN