-
Trump, 'imporrò sanzioni su Mosca, non so se servirà'
-
A casa e in auto inaliamo 68.000 microplastiche al giorno
-
Calcio: Roma bene col Cannes, 3-0 ed esordio per Wesley
-
Bonicelli: 'permane danno neurologico da valutare'
-
Premio Solinas Documentario, scelti i 13 finalisti
-
Euronext, ricavi a 465,8 milioni nel 2/o trimestre, utile +29,7%
-
Ad Asti i cabinet Open Fiber raccontano la città
-
Calcio: Como; Strefezza ceduto all'Olympiakos
-
Verstappen mette fine alle voci, resto in Red Bull nel 2026
-
Tour donne: alla francese Squiban la 6/a tappa
-
Borsa: Milano pesante con Ferrari e Tenaris, bene Prysmian
-
Spot con Sydney Sweeney nella bufera, 'promuove l'eugenetica'
-
Medvedev, 'Trump nervoso, significa che siamo nel giusto'
-
Ferrari crolla in Borsa (-11,6%) e brucia 9 miliardi
-
Trump, 'Medvedev fallito, stia attento a quello che dice'
-
Borsa: l'Europa chiude in rosso, Parigi -1,1%
-
Scoperto un piccolo dinosauro che cinguettava come un uccello
-
L'incanto, dall'Odeon di Milano al cinema di Avati
-
Gusti di frontiera, edizione speciale per celebrare Go!2025
-
Oim, dalla Tunisia 5000 rimpatri volontari da gennaio
-
Altoatesino 17enne muore accoltellato in Serbia
-
Muore atleta palestinese, da boxe thailandese stop a Israele
-
Berrettini si allena con Sinner, foto insieme sui social
-
Demanio, pubblicato avviso per valorizzazione Tor Vergata
-
Osimhen accolto come una star a Istanbul, col Napoli finisce qua
-
L'invecchiamento comincia ad accelerare intorno ai 50 anni
-
Un tributo al maestro Morricone apre il Taormina Opera Festival
-
Harrison Ford, non ho nessuna intenzione di smettere
-
Ferrari crolla in Borsa (-10%), deludono i ricavi e le consegne
-
Leclerc "felice per Vasseur, tira fuori il massimo da tutti"
-
Kiev, 'salgono a 9 i morti dell'attacco russo nella capitale'
-
Antidoping, firmato protocollo Nado Italia-Comando Carabinieri
-
Una miniera diventa ecosistema, nelle gallerie un Data Center
-
Da satelliti Starlink interferenze impreviste sui radiotelescopi
-
Quasi 300 morti in Pakistan da giugno per le piogge monsoniche
-
Milan a valanga, vince 9-0 contro Perth Glory
-
Lisbona prevede di riconoscere lo Stato di Palestina a settembre
-
De Nora, ricavi semestre in rialzo a 415,6 milioni, utile +2,5%
-
Calcio: Juve; Comolli, possiamo tornare a vincere
-
Calcio: Atalanta; Sulemana, non sono il sostituto di Lookman
-
Wes Anderson torna a Bologna 'Sotto le stelle del cinema'
-
Cabaret, amoremio!, premi a Delogu, Lopez e Santin
-
Report calcio: crescono tesserati e seguito, è boom per le donne
-
Mondiali nuoto: Popovici d'oro,'ma avevo paura e volevo mollare'
-
Trump, Powell troppo stupido e politico per guidare la Fed
-
Gaza, finora 60.249 vittime, 111 nelle ultime 24 ore
-
Oggi lancio della Crew 11, missione verso la Stazione spaziale
-
Mondiali nuoto: Curtis in finale 100 stile libero
-
Neonata salvata al Bambino Gesù, asportato tumore da 800 grammi
-
Per le banche spagnole 550 milioni di tassa extra, ricorsi
Divora i suoi pianeti 1 stella su 12 , lo dicono le loro gemelle
Fa luce sull'evoluzione di sistemi planetari
Una stella su dodici è una divoratrice di pianeti: a svelare queste 'abitudini alimentari' così aggressive sono le loro gemelle, cioè stelle che sono nate dalla stessa nube molecolare e che quindi dovrebbero essere identiche. Invece, nell'8% delle 91 coppie studiate la composizione di una delle due gemelle differisce dall'altra, a causa del fatto che si è nutrita di pianeti o di materiali provenienti da dischi di formazione planetaria. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato dall'australiana Monash University e getta nuova luce sullo studio dell'evoluzione dei sistemi planetari. I risultati sono stati possibili grazie alla grande quantità di dati raccolta dai due telescopi Magellano gestiti da una serie di istituzioni scientifiche americane, dal Very Large Telescope dello European Southern Observatory e dal telescopio americano Keck alle Hawaii. "Grazie a questa analisi ad altissima precisione, abbiamo potuto vedere le differenze chimiche tra stelle gemelle", dice Fan Liu, che ha guidato lo studio: "Ciò fornisce una prova molto evidente che una delle stelle ha inghiottito pianeti o materiale planetario e questo ne ha cambiato la composizione". Lo studio è particolarmente interessante poiché le stelle considerate nello studio sono nel pieno della loro vita, e non nelle fasi finali come le giganti rosse, che possono inghiottire i loro pianeti più vicini a causa della loro espansione. "Gli astronomi credevano che questo tipo di eventi non fosse possibile, ma dalle osservazioni del nostro studio possiamo vedere che, sebbene la frequenza non sia elevata, in realtà è possibile", commenta Yuan-Sen Ting dell'Università Nazionale Australiana, co-autore dello studio: "Questo - aggiunge - apre una nuova finestra da valutare per chi si occupa dell'evoluzione dei pianeti".
A.Malone--AMWN