
-
Donna accoltellata, marito morto in frontale con furgone
-
Borsa: l'Europa corre col disgelo sui dazi, Milano +1,2%
-
Pil Messico cresce dello 0,6% annuo nonostante dazi di Trump
-
Milano sperimenta piattaforma per 'dare voti' ai magistrati
-
Calcio:Ranieri 'E' mio ultimo anno, nulla mi farà cambiare idea'
-
Starmer, deluso da sconfitta Labour per mano di Farage
-
Calcio: Ranieri 'Dovbyk non è un acquisto sbagliato'
-
S taglia il pil mondiale dopo i dazi, 'shock al sistema'
-
Multa Irlanda 530 milioni a TikTok, 'invia dati in Cina'
-
Il David Speciale a Timothée Chalamet
-
Fusione, pronto il sistema di alimentazione del reattore Iter
-
Ue, nessuna offerta formale su maggiori acquisti beni Usa
-
Doveri arbitra Bologna-Juve, Lecce-Napoli a Massa
-
Trump, 'a Gaza ci sono meno di 24 ostaggi ancora vivi'
-
Biblioteca europea, chiusa inchiesta per Boeri e Zucchi
-
Kina, da Acerra fino alla firma con la Columbia Records
-
Ancora grande boxe in Arabia, ora tocca a 'Canelo' Alvarez
-
Ag. Entrate, concordato 2025-26 al via, online software
-
Utile Shell giù del 35% nel primo trimestre per prezzo petrolio
-
Garante scioperi conferma servizi minimi anche nei festivi
-
Media, Trump vuole aumento spese difesa a 1.010 miliardi
-
Istat, a marzo export extra Ue +2,9% mese, +7,5% sull'anno
-
Nel cielo di maggio stelle cadenti figlie della cometa di Halley
-
Eurostat, stabile al 2,2% inflazione Eurozona ad aprile
-
Eurostat, disoccupazione Eurozona stabile al 6,2% a marzo
-
L'utile di Ing a 1,45 miliardi, frena sui target di capitale
-
Borsa: l'Europa corre in attesa dell'inflazione Ue
-
L'indice pmi manifatturiero italiano sale a 49,3 ad aprile
-
Muti a Bari con i Berliner, Europa comunione culturale
-
In Germania i Servizi classificano Afd come destra estrema
-
Ong, droni israeliani colpiscono nave con aiuti diretta a Gaza
-
A Danieli commessa in Svezia da 1 miliardo per acciaio green
-
Istat, a marzo -16mila occupati su mese, +450mila su anno
-
++ Bce, eccezionale incertezza, notevoli rischi sul Pil ++
-
Iran, 'determinati a raggiungere accordo con Usa sul nucleare'
-
Vance, la guerra in Ucraina non finirà tanto presto
-
Staffetta, cala la benzina, diesel self ai minimi dal 2022
-
Donna accoltellata nel Parmense, si cerca il marito
-
Croce Rossa, 'a Gaza aiuti sull'orlo del collasso'
-
Borsa: Milano corre con Prysmian, Stm, Leonardo e le banche
-
Salvini,in Ucraina passi verso pace,Ue non faccia saltare tavolo
-
Raro pipistrello è stato identificato a Singapore
-
Playoff Nba: New York elimina Detroit,Clippers e Denver a gara 7
-
Borsa: l'Europa apre forte col disgelo Cina-Usa sui dazi
-
'Mezmerize' compie 20 anni, a Roma l'evento dedicato ai Soad
-
Borsa: Milano apre in forte rialzo (+1,22%)
-
Il gas apre in lieve rialzo ad Amsterdam (+0,3%)
-
Borsa: Asia ai massimi da un mese, prove di disgelo Cina-Usa
-
Prezzo oro in aumento, Spot scambiato a 3.251 dollari
-
Prezzo petrolio in rialzo, Wti scambiato a 59,53 dollari

Carne coltivata, nel mondo 159 startup ma meno investimenti
Il punto degli esperti all'Università di Roma Tre
Sono più di 150 le startup nel mondo che si occupano di carne coltivata, ma gli investimenti sono in calo da tre anni a questa parte e solo nel 2023 si sono ridotti del 78%. A dirlo è Stefano Lattanzi, amministratore delegato di Bruno Cell, la prima startup italiana interamente focalizzata sulla carne colturale, in occasione di un seminario all'Università Roma Tre. "Il settore ha visto un boom degli investimenti dal 2019 al 2021, con un importante aumento del numero di startup: oggi si contano circa 159 soggetti in tutto il mondo", afferma Lattanzi. "Il 35% di queste startup ambisce ad arrivare al prodotto finito, l'hamburger per intenderci; il 22% si occupa dei mezzi di coltura per le cellule, il 17% dei bioreattori, il 14% degli scaffold", ovvero le impalcature 3D che servono a organizzare le cellule, "mentre il restante 12% si occupa di linee cellulari". Sebbene molte aziende abbiano annunciato progressi clamorosi, sottolinea Lattanzi, "ci troviamo ancora in una fase di ricerca". L'ostacolo principale allo sviluppo del settore è rappresentato dai costi molto elevati dei fattori di crescita necessari alla coltivazione delle cellule, "che sebbene vengano usati in quantità infinitesimali, rappresentano quasi il 90% del costo totale. Rimangono poi molte sfide tecnologiche da affrontare", ammonisce il Ceo di Bruno Cell. "Bisogna essere cauti, anche perché abbiamo visto diverse aziende in difficoltà, che non hanno rispettato gli annunci fatti o che hanno chiuso i battenti".
M.Thompson--AMWN