
-
Borsa: Asia ai massimi da un mese, prove di disgelo Cina-Usa
-
Prezzo oro in aumento, Spot scambiato a 3.251 dollari
-
Prezzo petrolio in rialzo, Wti scambiato a 59,53 dollari
-
Euro poco mosso, scambiato a 1,1306 dollari
-
Migranti: 670 approdati a Lampedusa in 11 sbarchi
-
Trump, 11/11 e 8/5 Giorni Vittoria in 2 guerre mondiali
-
Rubio: 'Serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto'
-
Attacchi israeliani su Gaza, oltre 30 morti
-
Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio
-
Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco
-
Politico, da Usa e Ucraina firmati tre documenti su terre rare
-
La Cina valuta l'offerta statunitense di colloqui sui dazi
-
Ucraina: respinto attacco su Sebastopoli, colpiti oltre 10 droni
-
Vance, Russia e Ucraina hanno presentato proposte per la pace
-
Borsa: Tokyo, apertura in aumento (+0,45%)
-
Usa condannano violenze contro i drusi in Siria
-
Uber e la startup May Mobility collaborano per veicoli autonomi
-
Gabry Ponte chiude Concertone con il suo dj set Gabry
-
Conference: 4-1 al Djurgarden, Chelsea di Maresca vede la finale
-
Europa League: vincono Tottenham e United, verso finale inglese
-
Conference League: Fiorentina cade a Siviglia,vince il Betis 2-1
-
F1: Leclerc a Miami 'direzione giusta, speriamo si vinca presto'
-
Vasco Rossi, "fantastica Noemi al Concertone con Albachiara"
-
Giudice scelto da Trump blocca l'uso dell'Alien Enemies Act
-
Musetti 'non il mio miglior tennis, ma fiero del risultato'
-
Ebrei Roma, da palco 1 maggio invocano nostra distruzione
-
Elodie al Concertone, diritti sono di tutti o sono privilegi
-
Tennis: eliminato Diallo, Musetti in semifinale a Madrid
-
Marco Bocci e Laura Chiatti nel viterbese per primo maggio
-
Concertone riparte con medley e bacio a stampo Noemi-BigMama
-
BigMama agli haters, "che ne sapete della mia vita?"
-
F1: Hamilton 'duro adattarsi, anche in Mercedes all'inizio così'
-
Trump nomina Waltz ambasciatore Usa all'Onu
-
1 Maggio: Gualtieri, 'piazza S.Giovanni tornerà ok dopo show'
-
Tennis: Arnaldi saluta Madrid, Draper in semifinale
-
Precipita velivolo leggero in Umbria, un morto
-
Schlein alla maggioranza, approvare il salario minimo
-
Conte, al referendum quattro sì per il lavoro
-
L'incendio sulle colline di Gerusalemme domato dopo 24 ore
-
Meloni, oltre 1 milione di posti di lavoro creati
-
Ed Sheeran annuncia Play, nuovo album in uscita il 12 settembre
-
Zelensky, 'l'accordo sulle terre rare è davvero equo'
-
Ciclismo: a Fortunato 2/a tappa Giro di Romandia, Baudin leader
-
Mike Waltz verso le dimissioni dopo il chatgate
-
Tennis: eliminata Swiatek, americana Gauff in finale a Madrid
-
Serie B: Spezia a segno, Pisa vince ma festa promozione rinviata
-
Cgt, oltre 250 mila in piazza per il Primo maggio in Francia
-
Bombardieri, 'sicurezza al lavoro non è solo questione di soldi'
-
Fumarola, 'la vergogna delle morti sul lavoro deve finire'
-
Oman, rinviati i colloqui Iran-Usa di sabato

Incendi estremi sempre più frequenti e intensi entro il 2100
A rischio Canada, Amazzonia e Grecia
Gli incendi estremi, come quelli che hanno bruciato vaste aree del Canada tra la primavera e l'estate del 2023, diventeranno sempre più frequenti e intensi entro il 2100 a causa del cambiamento climatico: lo afferma la prima edizione di un rapporto annuale che fa il punto su questo fenomeno, pubblicato sulla rivista Earth System Science Data e stilato da Università dell'East Anglia, Centro britannico per l'ecologia e l'idrologia, Met Office britannico e Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine. Tra le aree più a rischio, specialmente nel caso in cui le emissioni di gas serra rimarranno a livelli elevati, ci sono il Canada, che vedrà aumentare di 6 volte le probabilità di eventi catastrofici, l'Amazzonia occidentale e la Grecia, che vedranno rispettivamente triplicare e raddoppiare la frequenza di incendi simili. Il rapporto indica che le emissioni di CO2 dovute agli incendi registrati tra marzo 2023 e febbraio 2024 sono state del 16% superiori alla media, per un totale di 8,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. I roghi delle foreste canadesi, in particolare, hanno contribuito a quasi un quarto delle emissioni globali. Inoltre, è emerso che la vasta estensione degli incendi in Canada e Amazzonia è stata quasi certamente amplificata dai cambiamenti climatici in corso. "Gli incendi stanno diventando più frequenti e intensi man mano che il clima si riscalda, e sia la società che l'ambiente ne soffrono le conseguenze", afferma Matthew Jones dell'Università dell'East Anglia, che ha coordinato i ricercatori. Per la prossima stagione, le previsioni suggeriscono ancora una probabilità di incendi estremi superiore alla media soprattutto in alcune regioni del Nord e Sud America, a causa di condizioni climatiche calde, secche e ventose favorevoli all'innesco di questi fenomeni.
O.Johnson--AMWN