
-
Steve Martin, 80 anni con zero segni di stanchezza
-
Von der Leyen mercoledì a colloqui Ue con Zelensky e Trump
-
L'impotenza dei bambini in un corto di Salvatore Mereu
-
Inps, dal 15 settembre le domande per il bonus psicologo
-
Borsa: Milano gira in calo (-0,1%), giù Buzzi, corre Unipol
-
Plastic Free, tolleranza zero per chi getta rifiuti da auto
-
Cinema indipendente, ecco i vincitori del Lucania film festival
-
Ruggiero-Cassano, è polemica a distanza tra gli ex Matia Bazar
-
Ex Ilva, a Urso un documento unitario dal Piemonte
-
Merz e i leader europei sentiranno Trump e Zelensky
-
Al via con Berzhanskaya i concerti lirico-sinfonici al Rof
-
Giudice nega diffusione carte del gran giurì di Maxwell
-
Borsa: Europa in ordine sparso con Wall Street, Milano in parità
-
Unimpresa, Pmi le più controllate dal fisco, il 43% nel 2024
-
West Nile, le morti salgono a 19 e i casi sono almeno 178
-
Maltempo in Giappone, almeno 2 morti nella regione del Kyushu
-
Gimenez 'ora ho più fame, il Milan darà tutto'
-
A New York case per 1000 senzatetto che dormivano nella metro
-
Svelato il programma del Rof 2026, apre "Le Siége de Corinthe"
-
Macron, 'piano Israele per Gaza disastro senza precedenti'
-
Margherita Spampinato, 'quelle mie estati in Sicilia'
-
'Trump prepara l'invio della Guardia Nazionale a Washington'
-
Ue, 'altri 1,6 miliardi da asset russi congelati per Kiev'
-
Bonus Psicologo 2025, domande dal 15 settembre
-
Il gas prosegue in rialzo sotto i 33 euro al Ttf di Amsterdam
-
Panama, esercitazioni con Usa per la sicurezza del canale
-
Etna, interrotto flusso lavico da nuova bocca effusiva
-
N.1 Lega Navale esalta l'America's cup 'in mare supereroi buoni'
-
Designer di Adidas si scusa per i sandali copiati in Messico
-
Richiamati due marchi di friarielli per botulino
-
Cresce l'attesa per l'arrivo di Jennifer Lopez in Costa Smeralda
-
Stretta Gb sugli over 70 alla guida dopo aumento incidenti
-
Nuovo trattamento per ictus ischemico salva paziente a Cagliari
-
Greta Thunberg, 'pronti a partire per la Striscia di Gaza'
-
Antartide, dopo 66 anni dai ghiacci i resti di un esploratore
-
Visto anche dallo spazio lo tsunami del sisma in Kamchatka
-
Federer torna in campo, esibizione in doppio a Shanghai
-
Corte Suprema a governo Delhi, 'via i cani randagi dalle strade'
-
Diga di Genova, a fine agosto inizia costruzione maxicassoni
-
Divide il debutto di Zelmira al Rossini Opera Festival
-
Domani incontro al Mimit su accordo di programma ex Ilva
-
Johnson Righeira, fuori in radio e digitale il nuovo singolo
-
Tusk,Russia coinvolga Kiev e non sfidi confini impunemente
-
Istat, export sale del 4,9% annuo a giugno, spinta dagli Usa
-
Torna Maul, il concerto per ricordare Enzo Del Re
-
Confcooperative, '7 giorni al mare 6.500 euro a famiglia'
-
Assoutenti, è stangata alimentari da 6,4 miliardi di euro
-
Unc, stangata sul carrello della spesa e sulle vacanze
-
Bankitalia, +1,8% i prestiti alle famiglie a giugno
-
Borsa: Milano incerta con l'Europa, pesano dazi Cina e Ucraina

Scritto nel Dna un capitolo nascosto dell'evoluzione umana
Racconta di due popolazioni che si sono separate e poi riunite
È scritto nel Dna un capitolo nascosto dell'evoluzione umana: racconta che all'origine degli esseri umani moderni ci sono state non una, ma due popolazioni diverse, che si sono separate circa 1,5 milioni di anni fa per poi riunirsi nuovamente intorno a 300mila anni fa. Questi due gruppi, i cui candidati più probabili sono Homo erectus o Homo heidelbergensis che vivevano entrambi in Africa in quel periodo, hanno contribuito rispettivamente per l'80% e il 20% al nostro patrimonio genetico. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Genetics, si deve a un gruppo di ricerca dell'Università britannica di Cambridge che ha utilizzato i dati genetici ottenuti dal progetto '1.000 Genomi', un'iniziativa globale che ha sequenziato l'intero Dna di popolazioni moderne provenienti da Africa, Asia, Europa e Americhe. "La nostra ricerca mostra chiari indizi che le nostre origini evolutive sono più complesse di quanto si pensasse, coinvolgendo diversi gruppi che si sono sviluppati separatamente per più di 1 milione di anni, per poi tornare a formare la specie umana moderna", afferma Richard Durbin, uno degli autori insieme a Trevor Cousins e Aylwyn Scally. "Il fatto che oggi possiamo ricostruire eventi di centinaia di migliaia o milioni di anni fa semplicemente osservando il Dna è stupefacente - aggiunge Scally - e ci dice che la nostra storia è molto più ricca e complessa di quanto immaginassimo".
F.Dubois--AMWN