
-
Trump firma proroga tregua dazi con Cina per 90 giorni
-
Guterres, indagine indipendente su uccisione giornalisti a Gaza
-
Onu, 300mila bambini a rischio malnutrizione acuta a Gaza
-
Trump nomina il nuovo capo ufficio statistiche del lavoro
-
Mattia Debertolis ha ricevuto l'estrema unzione
-
Cnbc, Trump proroga di 90 giorni la tregua sui dazi con la Cina
-
Wta Cincinnati: esordio vincente per Paolini-Errani
-
Tajani, 'a rischio nostra sicurezza, Ue partecipi ai negoziati'
-
Trump, 'ci sarà scambio di territori, contrariato da Zelensky'
-
Bbva mantiene sul tavolo l'opa per Sabadell
-
Il gas chiude in rialzo a 33 euro sulla piazza Ttf di Amsterdam
-
Supercoppa Uefa: il Psg non convoca Donnarumma, c'è Chevalier
-
Borsa: l'Europa chiude contrastata, Parigi -0,57%; Londra +0,37%
-
Giulio Base, 'ecco il mio viaggio nella mente di Giuda'
-
Partiti i cantieri di Rfi, per Roma-Milano fino a 5 ore
-
Borsa: Milano chiude in calo, -0,1%
-
Borsa: Europa debole nel finale con i listini Usa, Milano -0,1%
-
Raspadori all'Atletico Madrid è ufficiale,contratto quinquennale
-
Morto 85enne per West Nile nel Milanese
-
Steve Martin, 80 anni con zero segni di stanchezza
-
Von der Leyen mercoledì a colloqui Ue con Zelensky e Trump
-
L'impotenza dei bambini in un corto di Salvatore Mereu
-
Inps, dal 15 settembre le domande per il bonus psicologo
-
Borsa: Milano gira in calo (-0,1%), giù Buzzi, corre Unipol
-
Plastic Free, tolleranza zero per chi getta rifiuti da auto
-
Cinema indipendente, ecco i vincitori del Lucania film festival
-
Ruggiero-Cassano, è polemica a distanza tra gli ex Matia Bazar
-
Ex Ilva, a Urso un documento unitario dal Piemonte
-
Merz e i leader europei sentiranno Trump e Zelensky
-
Al via con Berzhanskaya i concerti lirico-sinfonici al Rof
-
Giudice nega diffusione carte del gran giurì di Maxwell
-
Borsa: Europa in ordine sparso con Wall Street, Milano in parità
-
Unimpresa, Pmi le più controllate dal fisco, il 43% nel 2024
-
West Nile, le morti salgono a 19 e i casi sono almeno 178
-
Maltempo in Giappone, almeno 2 morti nella regione del Kyushu
-
Gimenez 'ora ho più fame, il Milan darà tutto'
-
A New York case per 1000 senzatetto che dormivano nella metro
-
Svelato il programma del Rof 2026, apre "Le Siége de Corinthe"
-
Macron, 'piano Israele per Gaza disastro senza precedenti'
-
Margherita Spampinato, 'quelle mie estati in Sicilia'
-
'Trump prepara l'invio della Guardia Nazionale a Washington'
-
Ue, 'altri 1,6 miliardi da asset russi congelati per Kiev'
-
Bonus Psicologo 2025, domande dal 15 settembre
-
Il gas prosegue in rialzo sotto i 33 euro al Ttf di Amsterdam
-
Panama, esercitazioni con Usa per la sicurezza del canale
-
Etna, interrotto flusso lavico da nuova bocca effusiva
-
N.1 Lega Navale esalta l'America's cup 'in mare supereroi buoni'
-
Designer di Adidas si scusa per i sandali copiati in Messico
-
Richiamati due marchi di friarielli per botulino
-
Cresce l'attesa per l'arrivo di Jennifer Lopez in Costa Smeralda

Dazi, a rischio la competitività del sistema spaziale europeo
Aliberti (Espi), possibile trasferimento di aziende in Usa
Aumento dei costi, ritardi nelle catene di approvvigionamento, calo degli investimenti privati: la politica dei dazi voluta da Trump potrebbe causare seri danni all'Europa dello spazio, spingendo alcune aziende d'eccellenza a trasferirsi negli Stati Uniti per non perdere accesso al più grande mercato spaziale al mondo. E' l'analisi di Marco Aliberti, ricercatore del think tank European Space Policy Institute (Espi). "Nel breve termine, i dazi potranno determinare un aumento dei costi di beni e servizi che noi europei vendiamo agli Stati Uniti: pensiamo ad esempio ai moduli pressurizzati che vengono prodotti a Torino dalla Thales Alenia Space e che vengono comprati, tra le altre, dalla Axiom Aerospace americana", dice Aliberti all'ANSA. "I dazi potrebbero far lievitare il prezzo dei prodotti, determinando uno svantaggio competitivo. Dal canto loro, le aziende europee potrebbero scegliere di caricare questi costi sugli acquirenti statunitensi oppure di assorbirli per rimanere competitive, nonostante i margini di profitto già ridotti. Ma il vero rischio, nel lungo periodo, è che le aziende europee vengano invitate o indotte a trasferirsi negli Stati Uniti, qualora volessero continuare ad accedere a un mercato istituzionale che è cinque volte più ricco di quello europeo. Questo non è uno scenario inverosimile e rappresenta un rischio sistemico per la competitività e la resilienza dell'intero settore spaziale europeo". Molto dipenderà anche dai controdazi europei e dal tipo di beni che colpiranno. "Quando in Europa costruiamo un satellite come quelli della costellazione Copernicus o Galileo, circa metà della componentistica elettronica ed elettrica è di manifattura statunitense: eventuali controdazi - puntualizza l'esperto Espi - potrebbero portare a interruzioni della catena di approvvigionamento, tempi di consegna più lunghi e costi più elevati, rendendoci meno competitivi qualora i satelliti vengano venduti a Paesi terzi. Per questo è importante che l'Europa diversifichi le sue forniture". Le catene di approvvigionamento nel settore spaziale sono ormai fortemente globalizzate e anche per questo gli esperti si attendono una battuta d'arresto della crescita della Space Economy mondiale nel medio-lungo termine, "soprattutto in caso di recessione", conclude Aliberti.
H.E.Young--AMWN