-
Alla Scala con Mozart Carsen incoronato re dei reality
-
La luna di Giove Io emette più calore del previsto
-
Ocse, da crescita Pil aumento mondiale emissioni di Co2
-
Nissan torna all'utile operativo ma prevede perdita annuale
-
Nuovo intervento Consob su siti con cloni di Meloni e Giorgetti
-
Israele, 'confine Egitto zona militare per traffico armi'
-
Esce il 14 novembre "Vasco live 2025 - The Essentials"
-
Obesità e sovrappeso per 1 bambino europeo su 4
-
Istat: 10% italiani non si cura, prima causa liste d'attesa
-
Nelle cellule adipose il segreto per invertire la calvizie
-
Sci: freestyle, distorsione a ginocchio per Flora Tabanelli
-
Nei primi 9 mesi il fatturato di Rheinmetall cresce del 20%
-
Calcio: Yamal e gol alla Messi, 'lui ne ha segnati 1000 così'
-
L'espansione dell'universo sta rallentando e non accelerando
-
Manovra: Istat, 85% risorse taglio Irpef a fasce alte
-
L'alta cucina promuove la longevità, il cibo come terapia
-
Poligrafico, una moneta da 0,75 euro celebra la margherita
-
In lieve calo l'indice italiano del gas a 32,41 euro al MWh
-
Il prezzo del gas scende a 31,5 euro ad Amsterdam in avvio
-
Borsa: avvio debole in Europa, Francoforte -0,22%
-
Borsa: Milano apre incerta +0,14%, svetta Bper-Bps, giù Diasorin
-
Farnesina, 'contattati i 5 alpinisti di Como, stanno bene'
-
Nexperia ferma le forniture al suo impianto cinese, 'non paga'
-
L'utile Bper sale a 1,48 miliardi con la spinta di Sondrio
-
Lo spread Btp-Bund apre in rialzo a 75 punti
-
Borsa: bene l'Asia con i tecnologici, svetta Hong Kong
-
Accordo Pe-Consiglio Ue su emissioni gas serra dei trasporti
-
Petrolio in lieve rialzo, wti a 59,82 dollari al barile
-
Fastweb+Vodafone, prosegue integrazione, -1% i ricavi nei 9 mesi
-
Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+1,37%)
-
Fiorentina, accordo vicino con Vanoli per il dopo Pioli
-
Juric: "Lookman? Capitano reazioni scomposte, ma finisce lì"
-
Champions: Carlos Augusto, non esistono partite facili
-
Champions: vittorie di misura per Atalanta e Inter
-
Marchisio racconta Kings League 'nuovo modo di vivere il calcio'
-
Atene, Musetti supera Wawrinka in 3 set
-
Il petrolio chiude in calo a New York a 59,60 dollari
-
Riunione di Lombardi di Elea Data Centers con il ceo di X a Rio
-
Maradona, il processo sulla morte riprenderà solo a marzo
-
Bper e Sondrio approvano il progetto di fusione
-
Ai Campi Flegrei la sismicità si sta concentrando in un'area
-
Nuovo accordo Ansaldo-Nuward per i piccoli reattori nucleari
-
Bankitalia, oscurato sito che utilizzava nostro logo
-
EdiliziAcrobatica, 119 milioni ricavi nei primi nove mesi 2025
-
Gava, 280 milioni per la bonifica dei siti inquinati
-
Accordo FITP-Sport e Salute sulla gestione del Foro Italico
-
Un gene amico del cuore aiuta a ripararlo dopo un infarto
-
Tennis: Sinner 'Finals speciali, darò il meglio di me'
-
Via libera Cdm a decreto contro i messaggi green ingannevoli
-
Mef, entrate primi 9 mesi salgono a 426,9 miliardi (+2%)
Un ormone aiuta i tumori frenando il sistema immunitario
Bersaglio per nuove terapie, primi test sui topi
L'ormone eritropoietina (Epo), noto da 40 anni come stimolante della produzione di globuli rossi e come sostanza dopante, gioca un ruolo inaspettato nel cancro: è infatti in grado di favorire la progressione della malattia frenando l'attacco da parte del sistema immunitario. Bloccando la sua azione nei topi, i ricercatori dell'Università di Stanford sono riusciti a eradicare il tumore del fegato, aprendo la strada a nuove terapie anche per altri tipi di tumore. Lo dimostrano i risultati dello studio pubblicato sulla rivista Science. Bloccando l'attività dell'Epo, i ricercatori sono riusciti a trasformare i tumori del fegato 'freddi', cioè immunoresistenti, in tumori 'caldi', ovvero brulicanti di cellule immunitarie che combattono il cancro. Il trattamento, combinato con un'immunoterapia che attiva ulteriormente le cellule immunitarie contro il cancro, ha portato alla completa regressione dei tumori al fegato nella maggior parte dei topi. Gli animali sottoposti al trattamento sono sopravvissuti per tutta la durata dell'esperimento, mentre gli animali di controllo non trattati hanno resistito solo poche settimane. "Questa è una svolta fondamentale nella nostra comprensione di come il sistema immunitario si attiva e si disattiva nel cancro", afferma il coordinatore dello studio, Edgar Engleman. "Non potrei essere più entusiasta di questa scoperta e spero che i trattamenti che agiscono sul meccanismo che abbiamo individuato passino rapidamente alla sperimentazione umana". Sebbene lo studio sia stato condotto sui topi, ci sono buone probabilità che l'Epo possa svolgere un ruolo simile in molti tipi di tumori umani. "Una ricerca di oltre un decennio fa ha dimostrato che la somministrazione di Epo a pazienti oncologici con anemia per stimolare la formazione di globuli rossi accelera la crescita del tumore", ricorda Engleman. Il nesso era così evidente che nel 2007 la Food and Drug Administration americana aveva richiesto un'etichetta specifica sul prodotto che ne sconsigliava l'uso nei pazienti oncologici. I ricercatori avevano anche osservato una chiara correlazione tra la prognosi dei pazienti e i livelli di Epo e del suo recettore nel tumore. "Quei vecchi studi mostravano chiaramente che maggiore era la presenza di Epo e del suo recettore nei tumori, peggiore era la condizione dei pazienti, ma la connessione tra Epo e immunità del cancro - conclude Engleman - non era mai stata individuata finora".
Th.Berger--AMWN