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Nei primi 1.000 giorni l'intestino allena le difese immunitarie
Fasano (Harvard), se 'sbaglia' aumentano malattie infiammatorie
Nei primi mille giorni di vita si costruisce un equilibrio duraturo tra organismo e microbi che porta a "programmare una risposta immunitaria sana, capace di distinguere tra ciò che deve essere combattuto e ciò che va tollerato". Intervenire sull'equilibrio tra i batteri presenti nell'intestino e il sistema immunitario in questo delicato arco di tempo "è una forma di prevenzione tanto potente quanto i vaccini". Lo ha spiegato, durante l'80/mo Congresso della Società Italiana di Pediatria in corso a Napoli, Alessio Fasano, direttore del Mucosal Immunology and Biology Research Center del Massachusetts General Hospital di Harvard. Nei primi due anni di vita, ogni squilibrio nella flora batterica dell'organismo (dovuto ad uso eccessivo di antibiotici, un parto cesareo o alimentazione sbilanciata) può tradursi in un sistema immunitario 'programmato male', che tende a "diventare iperattivo, favorendo infiammazioni croniche". Queste, a loro volta, ha spiegato Fasano, sono legate a malattie sempre più diffuse in età pediatrica, come allergie, celiachia, obesità, diabete tipo 1, ma anche disturbi del neurosviluppo come l'autismo. Alla base dell'infiammazione cronica precoce ci sono diversi fattori, che non sono solo legati alla ereditarietà genetica o ai fattori ambientali, ma anche alla flora batterica intestinale. Su quest'ultima la ricerca scientifica si sta concentrando per arrivare a una medicina di precisione. "Non possiamo dare a tutti lo stesso probiotico - ha sottolineato Fasano - servono test personalizzati per analizzare il microbioma e identificare squilibri specifici. Quando queste analisi diventeranno accessibili come un esame delle feci, il microbioma sarà un vero marcatore precoce di rischio". La medicina, conclude il presidente della Sip Rino Agostiniani, "ha vinto la battaglia contro molte infezioni con i vaccini. Ora è il momento di vincere quella contro le malattie infiammatorie croniche, partendo dall'intestino nei primi 1.000 giorni di vita. Anche in questo fondamentale è il ruolo dei pediatri".
L.Davis--AMWN