
-
Zelensky nomina ex vicepremier ambasciatrice Usa
-
Il Barocco in scena, al via il Festival Stradella 2025
-
Francia: governo in bilico, Bayrou vede i leader da lunedì
-
Giuli al Lido, cultura è dialogo e confronto
-
Vescovo Usa, a Minneapolis bimbi colpiti durante la messa
-
Vista per la prima la struttura di una stella morente
-
Lo spread tra Italia e Francia si stringe a 5,5 punti base
-
Payne, voglio guardare a ogni film come un piccolo miracolo
-
Il gas scende a 32,6 euro al megawattora
-
Borsa: Europa in calo, tiene Parigi +0,4%
-
Sei capolavori di Werner Herzog tornano al cinema
-
Onu, deterioramento in Territori Palestinesi a livelli mai visti
-
Fondazione Soros, accuse di Trump false e oltraggiose
-
Media, almeno due morti nella sparatoria a Minneapolis
-
50 anni nel calcio, Galliani 'chi lo ama difficilmente ne esce'
-
Vela: Lega navale ricorda Libero Grassi con 3 'barche legalità'
-
Grande Paura della Rivoluzione francese si diffuse come un virus
-
Cbs, almeno 20 feriti nella sparatoria a Minneapolis
-
Bessent, in autunno sapremo chi Trump ha scelto per guidare Fed
-
Tajani, Usa applichino correttamente dazi su nostro export
-
Media, paesi E3 verso il ripristino sanzioni Onu all'Iran
-
Tour europeo per Daniel Harding e l'Orchestra di Santa Cecilia
-
Assemblea Lega B, ecco piano sviluppo per diritti audiovisivi
-
Dall'IA un team di ricercatori virtuali che accelera le scoperte
-
Travis e Taylor fidanzati da due settimane
-
Mitevska, madre Teresa oggi sarebbe sotto il fuoco a Gaza
-
Medici famiglia, 'su nei mai pensato a screening di massa'
-
Il petrolio in rialzo a New York a 63,44 dollari
-
Deschamps convoca Rabiot, "lunedì sua situazione sarà chiara"
-
Inizia la caccia ai neutrini con la grande sfera liquida di Juno
-
Eurobasket: Pozzecco, l'obiettivo é giocare di squadra
-
Battistelli (MiTo), no a censure a Venezia e nella cultura
-
Scherma: mondiale paralimpico, Vio prima volta capo delegazione
-
Sorrentino, La grazia, un film d'amore, di dubbio e politica
-
US Open: SuperTennis sfiora 4% di share con vittoria Sinner
-
Calcio: Roma: Pellegrini torna in gruppo ma resta sul mercato
-
Borsa: Milano fiacca (-0,15%), pesa Diasorin, banche deboli
-
Mercato musicale in crescita del 10% nel primo semestre 2025
-
Bassetti,'record casi influenza in Australia,stagione difficile'
-
Il clima minaccia le renne, possibili cali fino all'80%
-
US Open: il rammarico di Sonego, non era la mia giornata
-
Leopoldo Pirelli, Fondazione lo ricorda a 100 anni dalla nascita
-
Il gas scende sotto i 33 euro sulla piazza Ttf di Amsterdam
-
Lo spread tra Italia e Francia scende a 5 punti base
-
Intesa Sanpaolo con Fondazione Airc per progetto volontariato
-
Spagna, battaglia a colpi di pomodori per 22mila turisti a Bunol
-
Merz vara nuovo servizio militare,Russia maggiore minaccia
-
Tour in Giappone e Usa per formazioni dell'Orchestra Cherubini
-
Avio firma 3 contratti di lancio con l'Agenzia spaziale europea
-
Vasseur, in Olanda vogliamo mantenere il trend positivo

Grande Paura della Rivoluzione francese si diffuse come un virus
Studio italo-francese, reazioni a catena su strade e villaggi
La Grande Paura, uno dei momenti più turbolenti della Rivoluzione francese, si è propagata attraverso le strade, seguendo uno schema simile a quello dei virus e toccando il picco del 'contagio' il 30 luglio. Lo rileva uno studio internazionale, pubblicato sulla rivista Nature condotto da ricercatori del Centro della Complessità e Biosistemi dell'Università Statale di Milano, in collaborazione con l'Université Paris 8 e l'Università di Tolone. "L'approccio innovativo di questa ricerca dimostra che i fenomeni sociali, anche quelli di oltre due secoli fa, possono essere analizzati con strumenti scientifici moderni - spiega Stefano Zapperi, professore al Dipartimento di Fisica 'Aldo Pontremoli' della Statale e coautore dello studio -. Come i social network oggi diffondono informazioni, e disinformazione, così anche le reti fisiche del 18/mo secolo potevano innescare reazioni a catena su scala nazionale". Nel periodo tra il 20 luglio e il 6 agosto del 1789, la Grande Paura, vie, strade, stazioni postali erano le reti lungo le quali, si diffondevano voci, informazioni ma anche, si direbbe oggi, fake news, passando da un villaggio all'altro come un'epidemia. Un'ondata incontrollata di voci su bande armate di banditi e complotti orditi dall'aristocrazia per sopprimere la Rivoluzione, che si diffusero in tutta la Francia. Gli studiosi hanno usato un approccio innovativo basato su modelli epidemiologici solitamente usati per studiare la diffusione delle malattie e hanno ricostruito come questa ondata di panico si sia trasmessa tra la popolazione, incrociando fonti storiche, mappe antiche, dati demografici e socioeconomici dell'epoca. Nello studio è stato anche calcolato che le voci avanzavano a una velocità media di 45 km al giorno e che il 40% dei luoghi coinvolti si trovava vicino a una stazione di posta. Un altro dato che emerge è che le aree con maggiore alfabetizzazione e ricchezza (ma anche con i prezzi del grano più alti) sono risultate le più colpite. Questo suggerisce, secondo i ricercatori, che non si trattò di una reazione emotiva incontrollata, ma di una risposta razionale a una situazione insostenibile.
Y.Nakamura--AMWN