-
Milan: Leao non si allena in gruppo, in dubbio per la Roma
-
Inter, metà allenamento in gruppo per Thuram
-
Mostra, film e gala per la Scala in America
-
Artico, scoperti batteri 'impossibili' che influiscono sul clima
-
Doping: 'La potenza dello sport, la scelta di dire no'
-
Sefcovic, 'da accordo Usa-Cina implicazioni per l'Ue'
-
Venezia Sounds, raccolti 158mila euro per la ricerca oncologica
-
Calcio: Haaland beve latte crudo, é polemica in Inghilterra
-
Ultimo saluto a James Senese sulle note di Chi tene 'o mare
-
Confindustria, Orsini incontra il commissario Ue Šefčovič
-
Israele, consegnati due corpi di ostaggi da Hamas
-
Aliassime ai quarti a Parigi, corsa su Musetti per le Atp Finals
-
Nissan prevede perdita annuale di 1,54 miliardi di euro
-
Michele Uva scelto da Time, è tra i 100 più influenti sul clima
-
Paunovic nominato commissario tecnico della Serbia
-
Ponte: sindaco Villa S.G., non sorpresi da Corte dei conti
-
Maurizio Sella lascia la presidenza di Banca Sella
-
Panetta, da tassa sulle banche no rischi di instabilità
-
Scoperto sulle Ande uno dei dinosauri più antichi al mondo
-
Brevetti italiani, primo censimento storico al femminile
-
Regione Liguria e Portofino invitano Taylor Swift nel borgo
-
Roma Jazz Festival, apertura con il batterista Makaya McCraven
-
Calcio: c'è ancora Brambilla a dirigere allenamento della Juve
-
Gucci lancia la linea da sci, Sinner protagonista della campagna
-
I Negramaro annunciano il tour estivo, poi una lunga pausa
-
Stellantis crolla in Borsa (-10%) dopo i conti
-
Laura Mattarella apre il Women economic forum a Palermo
-
Bce, la crescita Ue regge, ma le prospettive sono incerte
-
Il petrolio è in calo a New York a 60 dollari al barile
-
Ecco il Dracula di Besson, vampiro innamorato più che horror
-
Ad Alfonso Cuarón il Premio Fellini 2025
-
Un anticorpo 'vince' antibiotico-resistenza di un super-batterio
-
Lo spread tra Btp e Bund a 76 punti, corregge i minimi dal 2010
-
Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato
-
I Marillion tornano in Italia, concerto a Pompei nel 2026
-
Cresce del 4% fatturato Lufthansa, ma aumentano anche i costi
-
'Sotto le Nuvole', Gianfranco Rosi spera nell'Oscar
-
Cremlino, 'test nucleari? Non c'è nuova corsa a armamenti'
-
Kate Perry il 19 luglio 2026 al Lucca Summer Festival
-
Borsa: l'Europa prosegue in calo aspettando la Bce
-
Bohemian Rhapsody, i 50 anni di un capolavoro misterioso
-
I Litfiba di nuovo insieme per "Quarant'anni di 17 re" Tour 2026
-
Juve: Spalletti, foto con i tifosi dopo i test medici
-
90% delle donne ha almeno un fattore di rischio cardiovascolare
-
Canada e Singapore celebrano 60 anni di diplomazia
-
Da Kiev al Meyer per migliorare screening neonatali in Ucraina
-
F1: Verstappen il pilota più ricco, un patrimonio da 260 milioni
-
Per turismo della neve fatturato oltre i 12 miliardi +3,6%
-
Abodi 'Milan-Como a Perth? Manca il rispetto per i tifosi'
-
Primo trapianto al mondo di arteria polmonare
Le foreste tropicali australiane sono diventate fonti di CO2
È una risposta al cambiamento climatico
Le foreste tropicali dell'Australia sono le prime al mondo ad essere diventate fonti di CO2: i tronchi e i rami degli alberi hanno iniziato a emettere nell'atmosfera più anidride carbonica di quanta ne assorbano, una risposta al cambiamento climatico innescata soprattutto dalle temperature più elevate e dall'aria più secca. È quanto ha osservato lo studio pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo di ricercatori guidato dall'Università Occidentale di Sydney: i dati raccolti hanno implicazioni importanti, perché gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti si basano in parte sulla capacità delle foreste tropicali di continuare ad assorbirle. "Le foreste contribuiscono a contenere gli effetti più gravi del cambiamento climatico - afferma Hannah Carle, che ha coordinato i ricercatori - assorbendo parte dell'anidride carbonica rilasciata dalla combustione di combustibili fossili. Ma il nostro lavoro dimostra che questo meccanismo è a rischio". Normalmente, infatti, grazie alla fotosintesi gli alberi assorbono più CO2 di quanta ne rilascino, ma i cambiamenti climatici in atto, in particolare il caldo e la siccità, stanno aumentando la mortalità delle piante. Gli autori dello studio hanno notato che il fenomeno non è compensato da un maggior tasso di crescita: "Ciò è sorprendente - commenta Carle - perché livelli più elevati di CO2 dovrebbero rendere più facile per le piante assorbirla dall'aria". Inoltre, i dati ottenuti mostrano che i cicloni riducono ulteriormente la capacità di assorbimento del carbonio da parte di queste foreste: un ulteriore motivo di preoccupazione, sottolineano i ricercatori, poiché si prevede che tali fenomeni atmosferici diventeranno più frequenti a causa della crisi climatica.
Th.Berger--AMWN