
-
Zelensky, chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin
-
Kiev, Mosca ha lanciato nella notte 407 droni e 44 missili
-
Borsa: l'Europa apre poco mossa, Parigi +0,06%, Londra +0,07
-
A Custonaci si gira 'Martin Scorsese Presents: The Saints'
-
Borsa: Milano apre in lieve calo, -0,14%
-
Katz, 'se Hezbollah non disarma, nuovi raid sul Libano'
-
Gme, prezzo gas in Italia in ribasso a 38,70 euro
-
Borsa: Asia in ordine sparso, prevale la cautela, Tokyo +0,5%
-
La produzione tedesca scende oltre le stime in aprile, -1,4%
-
Il gas apre poco mosso sopra 36 euro al mercato Ttf di Amsterdam
-
Prezzo oro in aumento, Spot scambiato a 3.365,77 dollari
-
Euro poco mosso, scambiato a 1,1432 dollari
-
Fukushima, Corte annulla la sentenza di risarcimento danni
-
Voto in Bolivia, approvata la candidatura di Andrónico Rodríguez
-
Maduro a Trump, 'non farti avvelenare dalle bugie sul Venezuela'
-
Colombia, Montealegre è il nuovo ministro della Giustizia
-
Droni russi su Kiev, incendi in vari distretti
-
Mondiali 2026:anche la Giordania di qualifica per la prima volta
-
Musk condivide post per l'impeachment di Trump
-
Calcio: 5-4 alla Francia, la Spagna in finale di Nations League
-
Basket: Bologna sbanca Milano, ora ha match point
-
Mondiali 2026: prima storica qualificazione per l'Uzbekistan
-
Musk su X, 'è il momento di fondare un nuovo partito?'
-
In Campania il contesto influisce sulla conoscenza finanziaria
-
In Campania gender gap 'più marcato' su temi finanziari
-
Europeo U.21: test ok per gli azzurrini, 4-0 alla Under 20
-
Calzedonia e Wwf insieme per spiagge e coste più pulite
-
L'IA non capisce davvero cos'è un fiore per gli esseri umani
-
Stile Sartoriale 2025, Sartori tra Campidoglio e Via Veneto
-
Ambasciatore russo accusa, 'Gb dietro ultimi raid di Kiev'
-
Tesla crolla di oltre l'8% dopo lo scontro Trump-Musk
-
Tennis: coach Cahill, abbiamo reso Sinner un giocatore completo
-
Musk, ho fatto vincere le elezioni a Trump, è un ingrato
-
Roland Garros: Gauff in finale, sfiderà Sabalenka
-
Iea, investimenti in energia fino a 3.300 miliardi nel 2025
-
Merz a Trump, serve maggiore pressione sulla Russia
-
Musk contro Trump, é falso che conoscevo la legge di spesa
-
Stanotte passaggio ravvicinato di un asteroide di 500 metri
-
Il prezzo del gas chiude oltre i 36 euro al megawattora
-
Trump, non so se con Musk avremo più una grande relazione
-
Acea, nasce a.Gas per crescere nella distribuzione
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude su nuovi minimi a 94,8 punti
-
In sala a Parigi il film 'L'estate di Joe, Liz e Richard'
-
Borsa: l'Europa chiude cauta, Francoforte +0,19%
-
Inter: le scuse di Lautaro, non vi abbiamo regalato sogno
-
Rutte, 'sui tempi per obiettivi Nato decideranno i leader'
-
La Valchiria scenica, con Wagner il nuovo corso di Santa Cecilia
-
Roland Garros: Swiatek ko, Sabalenka in finale
-
Pugilato:si ritira Lomachenko,2 ori olimpici e 3 titoli mondiali
-
Leone XIV invitato a cerimonia per Gaudì alla Sagrada Familia

Sorrentino, Parthenope è un film sulla giovinezza
Regista, ho scelto Giffoni per arrivare ai giovani
Un abbraccio intenso tra tre ragazzi, la camera che gira, la musica e il pathos che cresce, Paolo Sorrentino sceglie il Giffoni Film Festival per mostrare alcune delle immagini del suo nuovo attesissimo film 'Parthenope', in arrivo nelle sale il 24 ottobre e con alcune speciali anteprime il 19 settembre. "Questa è una delle più importanti del film", racconta il Premio Oscar, perché Parthenope è "un film sulla giovinezza, su cosa significa essere giovani e ho scelto Giffoni proprio per arrivare a tutti i giovani". Il regista in collegamento e i tre protagonisti Celeste Dalla Porta (Parthenope giovane), Dario Aita, Daniele Rienzo in sala, raccontano di sé e del film. "Essere giovani è una grande responsabilità, - dice Sorrentino - perché quando si è giovani si sta costruendo il futuro e al tempo stesso il proprio passato: quello che ricorderemo nella maniera più vivida, malinconica, luminosa e raggiante." E aggiunge "Questa scena descrive uno di quei momenti in cui si è giovani non pensando al futuro né al passato. A voi ragazzi auguro di vivere il più possibile quei momenti in cui il presente accade e basta, in cui come diceva Sandro Penna si è talmente vivi che così vivi non si può. Una sensazione di amore, un presente che non ti mette più contro ai legami che il futuro costruisce". Sulla scena che, raccontano i protagonisti, è stata girata alle 4 del mattino, Dalla Porta aggiunge: "Mi ha dato una sensazione di forte malinconia, che a volte si prova nei momenti più belli. Lì era un momento di amore, di libertà, di condivisione, come lo è un abbraccio, e percepire che in quell'abbraccio c'era anche una mancanza. Mi ha trasmesso la sensazione di cercarsi e cercare qualcosa insieme" Rispondendo alle domande dei giffoner sulle tematiche della sua poetica, Sorrentino commenta: "Faccio film su ciò che non conosco, su ciò di cui sono sprovveduto" e parlando ancora di 'Parthenope' aggiunge "Io non conosco bene né Napoli né la donna. E mi sono accorto di questo, pur avendo vissuto la maggior parte della mia vita a Napoli e pur avendo trascorso larga parte della mia vita a pensare alle donne. E quindi ho detto, perché non fare un film sulle donne, e su Napoli?". Sono tanti gli spunti che il regista regala alla platea, sul mestiere del cinema e sulla modalità di creazione della sua arte: "Lavoro sempre per cercare di fare quello che non riuscirò mai a fare - ammette Sorrentino - ovvero un capolavoro". A proposito delle difficoltà dell'essere attore, il regista non ha dubbi "è irrilevante essere un bravo attore, ma per fare l'attore devi disfarti di te. L'attore bravo è troppo concentrato su se stesso. Bisogna uscire da sé. E quelli che si estraniano - gli attori 'attori' - sono nel mondo 8, al massimo 10". Nel confronto con la sua precedente opera 'È stata la mano di Dio', pur raccontando entrambe Napoli, il Premio Oscar riconosce una differenza sostanziale "'Parthenope' racconta della mia vita sognata da giovane, mentre in 'È stata la mano di Dio' c'era la mia vita vissuta". Sul film e sul ruolo della protagonista, Celeste Dalla Porta descrive accuratamente lo sguardo del suo personaggio, uno sguardo che "racconta come Parthenope guarda la sua città, che osserva e lascia andare. È una sintesi del suo viaggio, il suo sguardo enigmatico è in profonda connessione con questo mare di Napoli".
J.Oliveira--AMWN