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Orfeo ed Euridice, Norma e Manon Lescaut al Regio di Parma
L'opera di Gluck inaugura il 23 gennaio, regia di Shirin Neshat
Orfeo ed Euridice, Norma e Manon Lescaut sono le tre opere della prossima Stagione lirica del Teatro Regio di Parma, in programma da gennaio a marzo, anticipate dalle tre (Otello, Macbeth e Falstaff) del Festival Verdi, dal consueto appuntamento col concerto per i 197 anni dell'inaugurazione del Teatro, dagli appuntamenti di Regio Young, oltre a prove aperte, incontri e laboratori. Le tre opere scelte per il cartellone 2026 hanno come comune denominatore il contrasto che si sviluppa in rapporti portati alle estreme conseguenze dalla passione. Contrasto tra regola e desiderio in Orfeo ed Euridice, tra impulsività e razionale grandezza d'animo in Norma, tra vizio e virtù in Manon Lescaut. Il capolavoro barocco di Christoph Willibald Gluck mancava al Regio da 39 anni: vi torna in un nuovo allestimento, realizzato assieme ai Teatri di Reggio Emilia, con una delle più celebrate artiste visuali di oggi, l'iraniana/newyorkese Shirin Neshat che firma la regia, dopo il successo della grande mostra al Pac di Milano e la l'Aida al Festival di Salisburgo. Fabio Biondi, sul podio della Filarmonica Toscanini, dirigerà dal 23 gennaio un cast composto dal controtenore Carlo Vistoli (Orfeo) e dai soprani Francesca Pia Vitale (Euridice) e Nadja Mchantaf (Amore). Norma, amatissimo capolavoro di Vincenzo Bellini, torna a Parma con la regia di Nicola Berloffa in un allestimento del Regio coprodotto con i Teatri di Piacenza e il Pavarotti di Modena. Dal 15 febbraio Renato Palumbo dirigerà l'Orchestra Filarmonica Italiana, mentre sul palcoscenico canteranno Dmitry Korchak, Carlo Lepore, Vasilisa Berzhanskaya e Giuliana Gianfaldoni. Infine, dal 20 marzo, il Puccini di Manon Lescaut: una nuova produzione firmata da Massimo Gasparon in coproduzione con il Festival Puccini, il Petruzzelli di Bari e altri teatri internazionali. Sarà diretta da Francesco Ivan Ciampa con la Filarmonica di Parma con protagonisti Anastasia Bartoli, al debutto nel ruolo del titolo, Luciano Ganci, Alessandro Luongo, Andrea Concetti, Davide Tuscano.
P.Martin--AMWN