-
Parigi, 'ferma condanna alle sanzioni Usa contro Breton'
-
Buonfiglio 'con i contributi alle federazioni guardiamo con serenità al futuro'
-
Weekend al cinema, Checco Zalone per sfidare Avatar
-
Dalle parrocchie alle fontane, le micromisure della maggioranza
-
Confermata la nomina di Jared Isaacman amministratore della Nasa
-
Allo sport 344 mln, cresce ancora il tennis e il calcio resta al primo posto
-
Calcio: per Napoli e Pisa a gennaio mercato solo a saldo zero
-
Odissea, 'il film estivo perfetto' di Christopher Nolan
-
Allo studio ripetitori quantistici per comunicazioni sicure su lunghe distanze
-
Il prezzo del gas chiude in modesto rialzo a 27,7 euro
-
Lo spread fra Btp e Bund termina in calo a 68,7 punti
-
A Roma concerto di Capodanno alla Nuvola
-
Borsa: Milano chiude quasi piatta (+0,03%), in luce Fincantieri, giù Saipem
-
Razzo sudocoreano esplode pochi secondi dopo il decollo in Brasile
-
La letterina delle maestranze, "caro Babbo Natale, portaci il contratto"
-
'Trump 8 volte sul jet di Epstein, una volta c'era una ventenne'
-
Mef, finanza pubblica solida, si conferma deficit su soglia 3%
-
Borsa: Milano incerta con l'Europa e Wall Street dopo il Pil Usa, non si arresta l'oro
-
Dalla luce una nuova tecnica per studiare le cellule senza alterarle
-
Chanel Metiers d'Art 2026 sfilerà a Seoul il 26 maggio
-
Gattuso "il Mondiale è un chiodo fisso, c'è grande appartenenza"
-
De Marco, il contatto Bremer-Pellegrini non è punibile'
-
Capri, Hollywood isola della pace per il trentennale
-
A Una battaglia dopo l'altra e Le città di pianura i Premi della critica 2025
-
Franz Di Cioccio, situazione dei canili in Abruzzo peggiora, niente concerti qui
-
Al teatro Carlo Felice di Genova le magie degli Swingles
-
Prime prove generali del lancio di Artemis 2 verso la Luna
-
Borsa: Milano in calo, Ftse Mib -0,2%
-
Re Carlo resta il 'lavoratore più diligente' di casa Windsor, William latita
-
Cdp, firmato piano rinegoziazione mutui, riguarda 5.000 enti locali
-
Macron a Trump, 'la Groenlandia appartiene al suo popolo'
-
Planet Funk, il 16 gennaio il nuovo album di inediti Bloom
-
CO2 trasformata in sostanze utili grazie a una catena di enzimi artificiali
-
Lzio: Zaccagni 'Sarri un motivatore, Gattuso porterà l'Italia al Mondiale'
-
Serie A: La Penna dirigerà Atalanta-Inter, Guida per Parma-Fiorentina
-
Open Fiber, un ologramma tra Roma e Milano, record di velocità della fibra
-
Vaccinazioni pediatriche, coperture stabili ma maglia nera alla Sicilia
-
Natale a teatro con Salemme, Cuccarini e Gallo
-
Greta Thunberg arrestata a Londra durante raduno pro-pal
-
Inps, in 9 mesi saldo positivo 621mila contratti di lavoro
-
Visite mediche a Roma per Brignone, 'ora voglio provare un tracciato'
-
Niente più trasfusioni con la nuova terapia genica sui talassemici sardi
-
Tumori seno e ovaio, 1 su 10 è ereditario ma i test genetici sono spesso inaccessibili
-
Il dipartimento di giustizia rilascia oltre 11.000 documenti su Epstein
-
Katz, 'al momento opportuno reinsedieremo il nord di Gaza'
-
Kiev, '3 regioni senza elettricità dopo raid russi'
-
Yemen, accordo tra governo e Houthi per rilascio 3mila prigionieri
-
Borsa: Europa oscilla, Francoforte +0,14%
-
Mosca rivendica,'massiccio attacco in risposta a attacchi terroristici ucraini'
-
Moto: Marc Marquez torna in sella dopo tre mesi, su una Ducati da cross
Attori e registi, 'boicottiamo il cinema israeliano'
Lettera sul Guardian, da Javier Bardem a Olivia Colman
Circa 1.500 tra attori, registi e professionisti del cinema internazionale, tra cui Olivia Colman, Javier Bardem e Mark Ruffalo, hanno annunciato di voler interrompere la collaborazione con le istituzioni cinematografiche israeliane "coinvolte nel genocidio" nella Striscia di Gaza. È quanto si legge in una lettera pubblicata sul britannico Guardian. "In questo momento di crisi, in cui molti dei nostri governi stanno permettendo la carneficina a Gaza, dobbiamo fare tutto il possibile per rispondere a questa complicità", si legge nell'appello firmato anche dalle attrici Ayo Edebiri e Tilda Swinton, e dal regista Yorgos Lanthimos. L'iniziativa, promossa dal gruppo Film Workers for Palestine, ne ricorda un'altra condotta in passato, quella dei Filmmakers United Against Apartheid: in quel caso Jonathan Demme e Martin Scorsese insieme ad altri importanti registi si rifiutarono di proiettare i loro film nel Sudafrica dell'apartheid. In questo caso i firmatari della lettera si impegnano a non avviare o a interrompere la collaborazione con festival, emittenti televisive e case di produzione dello Stato ebraico colpevoli di "giustificare il genocidio e l'apartheid". La lettera di attori e registi arriva dopo che al Festival del Cinema di Venezia è stato assegnato il Leone d'argento al film 'The Voice of Hind Rajab' della regista tunisina Kaouther Ben Hania, sulla vicenda della bimba palestinese di cinque anni che nel gennaio 2024 a Gaza venne uccisa dai ripetuti attacchi dell'esercito israeliano insieme ai suoi familiari a bordo di un'auto mentre chiamava al telefono i soccorsi della Mezzaluna rossa.
D.Cunningha--AMWN