-
Supercoppa: Conte 'finale dà stimoli, ma si ricorda solo chi vince'
-
Juve: lesione muscolare per Rugani, torna nel 2026
-
Calcio: Gilardino, per il Pisa un punto su un campo difficile
-
Supercoppa: Italiano 'col Napoli è storica, giochiamo per la gente"
-
Funk, Bloor, Caccamo e Mele, 'Rising Star' a Capri
-
Cdm: l'austriaco Schwarz vince il gigante in Alta Badia
-
Cagliari e Pisa si dividono la posta
-
Sci: Goggia "vincere è ciò a cui ambisco, mi sono riscattata"
-
Fonti Eliseo, 'ora di nuovo utile tornare a parlare con Putin'
-
Sci: Goggia vince il SuperG in Val d'Isere
-
Peskov, 'Putin pronto al dialogo con Macron'
-
Cdm: gigante Badia, in testa Schwarz e azzurro Vinatzer 15/o
-
Al cinema a Natale nel segno di Zalone e di Avatar
-
Nba: a Denver Durant sposta gli equilibri a favore di Houston
-
Mosca, 'ipotesi trilaterale con Usa e Ucraina non in considerazione'
-
Spalletti, 'Roma forte, nel secondo tempo Juve molto bene'
-
Roma: Gasperini 'ci manca uno scalino, il mercato è un'opportunità'
-
Premier: il Manchester City corre ma l'Arsenal resiste in testa
-
Dmitriev, 'costruttivi i colloqui a Miami con Witkoff e Kushner'
-
Mbappè come CR7, 59 gol in un anno solare col Real Madrid
-
Serie A: Juventus-Roma 2-1
-
Sarri "arbitri? Situazione chiara ma se parlo mi squalificano'
-
Sarri deluso: "La Lazio ha fatto poco per vincere"
-
Nicola: "Non era semplice giocare una partita così a Roma"
-
Serie A: Lazio-Cremonese 0-0
-
Sovrintendente San Carlo, 'il concerto al Senato è un motivo di orgoglio'
-
Calcio: Fiorentina, Paratici in pole come responsabile area tecnica
-
Via libera della commissione Bilancio alla manovra
-
Milano Cortina: allarme Fis per la neve artificiale, Livigno replica "non mancherà"
-
Sanremo, prorogata fino al 2 gennaio mostra sul Festival "in bianco e nero"
-
Ok emendamento governo, risorse a imprese e stretta su anticipo vecchiaia
-
Capri Hollywood 30 nel mito di Ennio Morricone
-
Dal 2028 la Coppa d'Africa ogni quattro anni anziché ogni due
-
Oleotto, con Ultimo schiaffo un Natale da dark comedy
-
Applausi per Bohème Belle Époque con regia Fourny al Pergolesi di Jesi
-
Zelensky, Washington ha proposto incontro Usa-Russia-Ucraina a Miami
-
A Doha Infantino 'tifoso' incontra e scherza con Sinner
-
Nepi, 'come a Caivano con Sport e Salute vogliamo costruire dove serve'
-
Pallavolo: De Giorgi 'a nazionale non si dice mai addio, è come la famiglia'
-
Il ritorno del colletto lavallière, austero e borghese, ora anche stiloso
-
La Giordania conferma la partecipazione ai raid Usa in Siria
-
Kiev, 'droni su un aeroporto militare russo in Crimea, colpiti due caccia'
-
'Per l'intelligence Usa Putin vuole tutta l'Ucraina e punta a ex Stati sovietici'
-
Mosca, '27 droni ucraini abbattuti in diverse regioni russe nella notte'
-
Muti, intitolare il teatro del Maggio di Firenze a Vittorio Gui
-
Salta anticipo pensione di vecchiaia con i fondi complementari
-
Cgia di Mestre, in Italia il 16% delle donne occupate sono imprenditrici
-
Caro regali a Natale: gioielli +67% in 4 anni, i pacchetti vacanza +50%
-
Confcommercio, per Natale la spesa media sarà di 211 euro
-
Confcooperative, sale la spesa per i cenoni di Natale, 3,5 miliardi
La stagione del Verdi di Pordenone si apre con Beethoven
Lessio: 'Confermata vocazione di palcoscenico vitale e creativo'
Al via la stagione 2025/2026 del Teatro Verdi di Pordenone, con un cartellone che intreccia prosa, musica, lirica e danza, tra grandi interpreti e nuove voci, classici e nuove drammaturgie, italiane e internazionali. L'obiettivo è costruire un percorso sensoriale e narrativo, una "architettura del sentire" come la definisce il consulente artistico Alessandro Taverna, tra intensità estetica e profondità musicale. La stagione si inaugura sabato 25 ottobre con un evento d'eccezione: il pianista e direttore Alexander Lonquich e la Münchener Kammerorchester proporranno un dittico beethoveniano, con il Concerto n.4 in sol maggiore op.58 e il Concerto n.5 "Imperatore" op.73, opere speculari nella concezione, tra intimità poetica e tensione eroica. Lonquich, nella duplice veste di solista e direttore, restituisce una lettura filologica e poetica, dialogando direttamente con l'orchestra in una prassi oggi rara. Lonquich, tedesco classe 1977, ha collaborato con Abbado, Krivine, Minkowski e prestigiose orchestre internazionali. La Münchener Kammerorchester, 28 archi da 14 Paesi, è nota per una lettura "fresca e luminosa" di Beethoven. "Con questa programmazione, il Verdi conferma la sua vocazione di palcoscenico vitale e creativo, capace di dar forma a progetti artistici unici di respiro nazionale e internazionale", commenta il presidente Giovanni Lessio. "Il Verdi vuole affermarsi come luogo dove una comunità si ritrova: un presidio aperto dodici mesi l'anno, nella convinzione che la cultura sia il motore di una città viva e aperta al mondo".
P.Silva--AMWN