
-
Xi, prestiti per 9,2 miliardi ad America Latina e Caraibi
-
Xi, 'nessun vincitore da guerra commerciale e dei dazi'
-
Idf, colpiti terroristi di Hamas in ospedale a Khan Younis
-
Onu, 'Russia responsabile abbattimento volo MH17'
-
Record di sfollati secondo rapporto, 83 milioni nel mondo
-
Le star del cinema denunciano il 'silenzio' su Gaza
-
Attacco jihadista in Nigeria, uccisi 4 soldati
-
Ucciso capo milizia libica Al-Kikli, spari a Tripoli
-
L'Atalanta va in Champions. Termina l'imbattibilità della Roma
-
Internazionali: Sabalenka ai quarti, out Kostyuk in due set
-
Ex presidente Uruguay Mujica 'terminale e sotto cure palliative'
-
Wall Street chiude in volata dopo l'accordo Cina-Usa
-
Telefonata Mosca-Ankara su negoziati di pace con Kiev
-
Calcio: Di Francesco, "ok vittoria ma testa già a Cagliari"
-
Calcio: Palladino, "primo gol irregolare, tocco mani evidente"
-
Sport: torna il Festival "Calcio Comunità Educante"
-
L'educazione finanziaria strumento per l'equità di genere
-
Internazionali: Berrettini si ritira, Ruud agli ottavi
-
Allevi suonerà in Giappone all'Expo, 'sempre fonte ispirazione'
-
Netanyahu, Idan libero grazie a pressione militare e Trump
-
Zelensky, 'incontro in Turchia può far finire la guerra'
-
Pnrr, 'dal Mit già versati 2,3 miliardi ai Comuni'.
-
Militante e glamour, l'aria del tempo a Cannes
-
Il Cristo Redentore diventa la passerella del Rio Fashion Show
-
L'ultimo graffio degli Who, tour di saluto all'America in estate
-
Santo Versace ai giovani, "coltivate i vostri sogni"
-
Cannes, DiCaprio potrebbe consegnare la Palma d'oro a De Niro
-
L'ex ostaggio Usa Idan Alexander è in Israele
-
Calcio: incontro ministro Locatelli-Gravina-Carraro
-
Il gas chiude in rialzo a 35,39 euro al Ttf di Amsterdam
-
Fuori, anteprima speciale in live streaming per film di Martone
-
Borsa: Milano chiude a +1,4%, balzo di Stellantis, Stm e Iveco
-
Internazionali: Sinner 'ora alziamo il livello'
-
Zelensky, 'sarò in Turchia, bene se ci fosse anche Trump'
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a 103 punti
-
Mubi porta in Nord America "M" Il figlio del secolo
-
++ Internazionali: Sinner batte de Jong e va agli ottavi ++
-
Vasco Rossi, 'Firenze mi riempi d'orgoglio e d'amore'
-
L'Italia ospite d'onore del Festival di musica sacra a Fes
-
Borsa: Europa positiva in chiusura, Parigi +1,37%, Londra +0,59%
-
Borsa: Milano chiude in rialzo, +1,4%
-
Anna Tatangelo torna con un nuovo singolo inedito, Inferno
-
Cannes apre con De Niro e Binoche, vigila il mega-drone
-
Patagarri, esce album d'esordio L'ultima ruota del caravan
-
Stagione da record per Lingotto Musica con 23 eventi
-
La Croce Rossa ha preso in consegna da Hamas il rapito Usa
-
Coppa Italia:'in finale' anche le schiacciate dell'Antico Vinaio
-
Ortombina, Chung a la Scala scelta migliore che si poteva fare
-
Coppa Italia: la grande produzione televisiva per la finale
-
Borsa: L'Europa rallenta dopo nuovo attacco di Trump, Milano +1%

Un tycoon trumpiano dietro lo stop del film sul giovane Trump
The Apprentice acclamato a Cannes non ha distributore negli Usa
Ci sarebbe il miliardario Daniel Snyder, fino a un anno fa proprietario della squadra di football dei Washington Commandeers, dietro la mancata distribuzione negli Usa del film The Apprentice su Donald Trump giovane. Lo scrive oggi il Washington Post citando cinque diverse fonti al corrente della situazione. Il paradosso è che lo stesso Snyder ha contribuito a produrre il film attraverso il suo studio cinematografico Kinematics. Snyder è un grande elettore di Trump avendo donato oltre un milione di dollari alla sua campagna presidenziale del 2016 e 100 mila dollari allo sforzo per la rielezione nel 2020. In concorso a Cannes, The Apprentice ha conquistato il pubblico della Croisette, che ha tributato al film dell'iraniano-danese Ali Abbasi con Sebastian Stan (Pam & Tommy) e Jeremy Strong di Succession una standing ovation di otto minuti. Adottata dalla distribuzione internazionale, la pellicola imperniata sulla relazione quasi filiale del giovane tycoon con l'avvocato Roy Cohen (un Jeremy Strong in odore di Oscar) non ha però ancora una data di uscita negli Usa. Neanche Briarcliff, un distributore indipendente il cui fondatore, Tom Ortenberg, ha la fama di prediligere film scomodi (si è accollato Fahrenheit 9/11 di Michael Moore e il premio Oscar Spotlight) e che sembrava interessato, ha dato finora luce verde. "Tutto perchè a Snyder il film non piace", scrive oggi il Washington Post citando le cinque persone vicine alla produzione. "La lezione è che quando critichi una persona potente devi avere un'altra persona potente che ti protegge", ha detto Abbasi al Post senza entrare, per ragioni legali, nei dettagli del negoziato. Fonti vicine a Kinematics, parlando protette dall'anonimato, hanno smentito le insinuazioni. Di avviso opposto gli informatori del Post secondo cui l'ex proprietario dei Comandeers starebbe tenendo ostaggio il film "con la ben nota tecnica del catch and kill", la pratica di alcuni tabloid di acquistare scoop per prevenirne la diffusione.
Y.Nakamura--AMWN