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Nino D'Angelo, 'a Napoli lo scudetto è rivoluzione sociale'
"Questa città sa eccellere, lotta e vincere"
"La vittoria dello scudetto a Napoli non è solo un fatto sportivo, ma un evento sociale, culturale e identitario. In una città dove spesso si combatte contro stereotipi, disuguaglianze e difficoltà strutturali, arrivare al vertice del calcio italiano significa molto di più che vincere una coppa: è una rivincita collettiva, un'affermazione di valore e dignità". È il giudizio di Nino D'Angelo. "A Napoli, ogni vittoria è un atto di resistenza, un'esplosione di orgoglio popolare. È la dimostrazione che, nonostante le differenze e le difficoltà rispetto ad altre realtà del Paese, soprattutto del Nord, questa città sa eccellere, sa lottare, sa vincere", sottolinea il cantautore e attore. Per Nino D'Angelo, "questo scudetto è un segnale forte: non solo per il calcio, ma per tutta la società napoletana. È una spinta psicologica, economica e simbolica che coinvolge ogni cittadino, dai quartieri popolari al centro storico. È un modo per dire: 'ci siamo anche noi', e lo diciamo a testa alta. Antonio Conte - dice ancora l'ex caschetto biondo, 67 anni - è un numero uno, un vero condottiero. Vincere al primo colpo, dopo che l'anno scorso eravamo arrivati decimi, è qualcosa che si può definire solo come un miracolo calcistico. Spero davvero che resti, anche se so che non sarà facile. E se dovesse andar via, chi verrà dopo avrà un compito durissimo. Ma io, da tifoso napoletano, continuerò a sperare che il Napoli possa vincere ancora, chiunque sia alla guida. Perché Napoli merita sempre di sognare", conclude il cantante, che l'11 e 12 settembre aspetta il suo pubblico a Piazza del Plebiscito a Napoli con 'I miei meravigliosi anni '80 estate 2025'.
D.Moore--AMWN