
-
Inps, in 3 mesi 2025 spesi per assegno unico 4,86 miliardi
-
Burberry in rosso, a rischio licenziamento 1.700 dipendenti
-
Borsa: Milano consolida i 40mila punti, in luce Tim a +1,9%
-
Urso, lunedì incontro aziende interessate a investire a Taranto
-
Spread Btp-Bund resta sopra soglia 100, livelli ottobre 2021
-
A Tripoli nuova notte di scontri, 'Brigata 444 all'attacco'
-
Playoff Nba: Indiana elimina Cleveland, Oklahoma rimonta Denver
-
Trovati gli indizi per scoprire giacimenti di idrogeno naturale
-
Borsa: l'Europa in avvio è cauta, Francoforte a +0,17%
-
Idf ordina evacuare porti dello Yemen gestiti dagli Houthi
-
Borsa: Milano in avvio poco mossa a +0,05%
-
Garlasco, si cerca in canale possibile arma del delitto
-
Borsa: Asia mista con tech in luce, l'Europa attesa in calo
-
Lo spread tra Btp e Bund scende ancora, in avvio a 100,8 punti
-
Il prezzo del gas in avvio è in calo e sotto i 36 euro
-
Garlasco,si cercano supporti informatici su cellulari e pc
-
Prezzo petrolio in calo, Wti scambiato a 63,36 dollari
-
Euro poco mosso, scambiato a 1,1187 dollari
-
Garlasco, in corso perquisizioni a casa Sempio
-
Al Jazeera, almeno 56 i morti nei raid di Israele su Gaza
-
I Menendez a un passo dalla libertà, giudice Usa riduce la pena
-
Raid israeliani a nord di Gaza, 'almeno 45 i morti a Jabalia'
-
Borsa: Hong Kong tenta il rimbalzo, apre a +1,24%
-
Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,04%)
-
Unicef: brusco peggioramento del benessere dei bambini nel mondo
-
Albania, larga vittoria dei socialisti di Rama alle parlamentari
-
San Marino in finale all'Eurovision con Gabry Ponte
-
Terremoto di magnitudo 5.9 nell'Egeo al largo di Creta
-
Sampdoria 0-0 con la Juve Stabia, retrocede in Serie C
-
Internazionali:Sinner 'quarti gran risultato, tifosi mi aiutano'
-
Idf ordina evacuazione immediata di zone del nord di Gaza
-
Addio a Robert Benton, regista e sceneggiatore da Oscar
-
Internazionali: Musetti 'a Roma per vincere, i mezzi li ho'
-
Internazionali: Sinner 'giornata lunga, era importante gestirsi'
-
Internazionali: Zverev batte Fils e affronterà Musetti
-
Internazionali: Sinner ai quarti, battuto anche Cerundolo
-
Sapienza, orrore per escalation in Palestina, impegno pace
-
Zelensky, 'probabilmente domenica vedrò papa Leone XIV'
-
Sulle maglie Juve torna il marchio Jeep, accordo da 69 milioni
-
Meloni sente Erdogan, Mosca accetti il cessate il fuoco
-
A Cannes De Niro contro Trump, 'l'arte fa paura ai fascisti'
-
C'è un parassita che si traveste indossando le cellule uccise
-
Mattarella,i valori europei non ammettono compromessi morali
-
Mattarella, Italia e Portogallo insieme nel 25 aprile
-
Internazionali:Musetti, ho immaginato 100mila volte ultimo punto
-
Internazionali: Musetti ai quarti, batte pioggia e Medvedev
-
Tajani, su Gaza riferirò in Parlamento entro fine maggio
-
Musumeci, 'stato di emergenza per i Campi Flegrei'
-
Pd-M5s-Avs,invito a non voto mina democrazia,in piazza il 19
-
Attese 200 delegazioni alla cerimonia di insediamento del Papa

I peshmerga, 'avanti con l'Italia contro l'Isis'
Ministro Difesa curdo, 'siamo un Paese di pace e di vita'
(dell'inviato Domenico Palesse) L'Isis è debellato ma non ancora completamente sconfitto. La crisi internazionale e l'instabilità dei Paesi del Medio Oriente rischiano di risvegliare le cellule dormienti, quei terroristi pronti a colpire in nome dell'autoproclamato Califfato che dieci anni fa ormai seminò morte e terrore anche in Europa. E chi più di tutti ha contezza del pericolo alle porte è l'esercito peshmerga, forza militare del Kurdistan iracheno che da sempre combatte contro il terrorismo islamico. Al suo fianco, nell'addestramento e nella formazione militare, ci sono i soldati italiani della missione Prima Parthica, dal 2014 di stanza a Erbil, proprio nel cuore della regione autonoma irachena. "Abbiamo avuto un grande supporto da parte dell'esercito italiano nel combattere e vincere l'Isis - sono le parole del ministro dei peshmerga, Shoresh Ismail, incontrando il comandante della missione, il colonnello Francesco Serafini -. Speriamo di poter diventare ancora più amici e continuare a lavorare tutti insieme". La collaborazione dei nostri militari è stata uno dei "sostegni più importanti che abbiamo ricevuto", ha evidenziato il ministro. "L'Italia è stata tra i primi ad aiutare il nostro popolo e il nostro esercito nel combattere l'Isis - ha continuato Ismail durante un incontro con i giornalisti italiani -. Un'intesa che continua ancora oggi e che ha portato al miglioramento delle competenze professionali dei nostri militari. Senza questo contributo non saremmo mai riusciti a raggiungere certi standard". Per questo, di fronte alle ventilate ipotesi di un ritiro delle forze militari della coalizione, il titolare della Difesa curdo esprime la propria contrarietà. "Se il contingente dovesse mai andar via - evidenzia - si aprirebbe uno spazio gigantesco di grande disagio e tantissimi problemi", legati anche alla possibilità, neanche tanto recondita, del ritorno del terrorismo islamico. "I peshmerga - ha continuato - sostengono la permanenza della coalizione, anche con le truppe statunitensi". A preoccupare maggiormente il governo curdo sono alcune zone dell'area, che vanno dal sud est del Kurdistan iracheno fino al confine con la Siria, particolarmente instabile per l'assenza di truppe militari anti-Isis. "Per questo - ha sottolineato il ministro - stiamo realizzando due brigate comuni con militari iracheni e peshmerga che operino in quell'area di forte instabilità e dove l'Isis si prepara a rialzare la testa". A questo si aggiunge, inevitabilmente, la crisi mediorientale e la tensione tra Iran e Israele. Droni e missili solcano il cielo iracheno, in quello scambio di accuse che vedono sul piede di guerra Teheran e Tel Aviv. "L'auspicio - ha sottolineato il ministro dei peshmerga - è che la situazione in Medio Oriente possa risolversi nel più breve tempo possibile. Come popolo curdo abbiamo sempre cercato la via della pace, nonostante siamo stati vittima di genocidio e di violenze atroci. Personalmente spero che si sia finalmente capito che il sangue non risolve nulla. Il Kurdistan da sempre è un luogo di pace e di vita, di convivenza tra popoli e religioni diverse. Prima del 1948 qui vivevano anche molti israeliani, senza alcun problema". "La guerra è una sconfitta per tutti", le ultime parole del ministro salutando la delegazione italiana di ritorno a Camp Singara, nella base di Erbil.
F.Dubois--AMWN