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>ANSA-LA-STORIA/Insaf,a 18 anni il bivio 'studio o cittadinanza'
Dottoranda in Italia da 28 anni, oggi attivista per referendum
(di Paola Lo Mele) Proseguire gli studi, assecondando le sue propensioni o iniziare a lavorare per poter ottenere la cittadinanza? E' la domanda che, all'età di 18 anni, si è dovuta porre Insaf Dimassi, 28 anni, nata in Tunisia e in Italia da quando aveva 9 mesi. La giovane donna - dopo una lunga e non indolore riflessione - ha scelto di andare all'università rimandando le procedure per poter essere anche ufficialmente cittadina italiana. Dottoranda in scienze politiche, ha raccontato la sua storia in occasione di una conferenza alla Stampa Estera organizzata dai promotori dei referendum sulla cittadinanza l'8 e il 9 giugno. Cresciuta nella provincia di Modena in una famiglia emigrata dalla Tunisia, Insaf oggi vive del suo studio tra Bologna e Firenze ed è diventata anche un'attivista per i prossimi referendum, per i quali però non potrà votare perché non ha ancora la cittadinanza. "Sono arrivata in Italia quando avevo 9 mesi. Dopo tantissimi anni di lavoro, tasse pagate e una vita da cittadino modello, mio padre" che faceva il muratore, "è riuscito ad ottenere la cittadinanza, ma io avevo compiuto 18 anni da venti giorni, quindi non me l'ha potuta trasmettere perché non ero più 'figlia minore e convivente', come prevede la legge". "E questo - spiega - è il motivo per cui oggi le mie sorelline più piccole sono cittadine ed io sono l'unica straniera in famiglia insieme a mia madre". Un ulteriore ostacolo sul suo cammino di italiana, lo stesso anno, è stato il divorzio dei suoi genitori: "Noi figlie siamo rimaste con mia madre, il reddito familiare si è abbassato e quello è uno dei requisiti più importanti. Quindi, a 18 anni, mi sono trovata davanti a questa scelta: 'Vado a lavorare per ottenere la cittadinanza e pieni diritti nel paese che mi ha cresciuta o investo sulla mia formazione e mi iscrivo all'università? Io ho fatto la seconda scelta", consapevole però che "il diritto allo studio non è garantito alla stessa maniera a tutti, perché ci sono studenti di serie A, che non si trovano di fronte a questo bivio e cittadini di serie B". "Io per esempio - sottolinea - sono maggiorenne ormai da 10 anni e non ho mai potuto esercitare il diritto-dovere di votare". Dopo la laurea, Insaf oggi ha un dottorato di ricerca in scienze politiche all'università di Bologna e sta seguendo il suo sogno di una carriera accademica. Di tanto in tanto, va in Tunisia in vacanza, dai suoi parenti ormai lontani: "Io ovviamente parlo arabo e francese, ma con un accento italiano e mia nonna mi prende sempre in giro dicendomi 'sei proprio un immigrata, torna al paese tuo, torna in Italia!", racconta divertita. Poi, però, torna seria e scandisce: "Sono figlia di due paesi e da nessuno dei due pienamente riconosciuta".
F.Bennett--AMWN