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Toyota stima calo del 35% utile a causa dei dazi Usa
Non prevede aumenti di prezzo dei veicoli nel breve termine
L'attuale fase di incertezza globale sul comparto auto, dovuta ai dazi imposti dall'amministrazione Usa, peseranno come un macigno sui risultati di Toyota. La prima casa auto al mondo per volumi di vendita, prevede infatti un calo del 34,9% dell'utile netto per l'anno fiscale in corso, a 3.100 miliardi di yen, equivalenti a 19 miliardi di euro; mentre il risultato operativo è previsto a 3.800 trilioni di yen: quasi il 21% in meno rispetto al 2024, malgrado il fatturato record stimato di 48,500 miliardi di yen. Per l'anno fiscale conclusosi a marzo, Toyota ha registrato un utile netto di 4.770 miliardi di yen, una diminuzione del 3,6% rispetto al periodo di riferimento del 2024, a fronte di vendite record di 48.040 miliardi di yen, con una crescita del 6,5%. I risultati di Toyota arrivano in un momento di crescente preoccupazione per il settore delle quattro ruote, per i dazi voluti da Trump alle importazioni di auto giapponesi, tra cui un'imposta aggiuntiva del 25% dall'inizio di aprile su tutte le automobili prodotte al di fuori degli Stati Uniti, Paese che contribuisce a circa il 20% delle vendite globali del gruppo. Toyota ha dichiarato che le politiche commerciali statunitensi dovrebbero ridurre l'utile operativo di 180 miliardi di yen, aggiungendo di aver valutato provvisoriamente il loro impatto per due mesi fino a maggio. L'azienda non sta comunque prendendo in considerazione un aumento dei prezzi dei propri veicoli negli Stati Uniti "nel breve termine", ha dichiarato il suo direttore finanziario, Yoichi Miyazaki, piuttosto risponderà all'aumento delle tasse sulle importazioni "al momento opportuno", e in base alla domanda del mercato. Per l'anno fiscale in corso, il gruppo automobilistico nipponico prevede di vendere 11,2 milioni di unità in tutto il mondo, con un aumento dell'1,7%.
P.Martin--AMWN