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Bergomi e l'emozione di Inter-Barca 'partita così è per sempre'
'Sono stato trascinato, gara si poteva commentare solo così'
"Fischio finale, abbasso le cuffie, a San Siro c'è un rumore impressionante. Ho gli occhi sgranati, guardo Fabio e gli dico: 'Ma cosa abbiamo visto?'. Ecco, la mia Inter-Barcellona parte da questa domanda. E sono sincero: metto questa partita sul podio di quelle che ho commentato". Il giorno dopo la vittoria dell'Inter contro il Barcellona nella semifinale di ritorno di Champions, Beppe Bergomi, a Sky Sport Insider - spazio premium del sito skysport.it - la sala della lettura all'interno della Casa dello Sport di Sky, torna sulle emozioni fino alla commozione per la sua magica serata in telecronaca insieme a Fabio Caressa. E sui social non sono mancate le critiche per la partecipazione emotiva. "Abbiamo fatto tantissime telecronache, io e Fabio, ne abbiamo viste di tutti i colori. Ma - aggiunge il campione del mondo in Spagna 1982 - questa è stata davvero incredibile. Anche perché ti puoi preparare quando vuoi a una partita, ma poi quando sta per cominciare non sai mai con certezza come la vivrai. Vieni trascinato. E di certo io sono stato trascinato: l'emozione che chiunque ha vissuto, l'abbiamo vissuta anche noi. E non puoi trattenerla. Letteralmente: non ci riesci. La mia Inter-Barcellona è fatta di episodi: il gol di Acerbi, le parate di Sommer, l'esultanza di Frattesi…". "La squadra di Inzaghi non è la più forte della Champions - lo dico da sempre e lo ribadisco - ma è la più brava a stare in partita, a non mollare mai. La forza è di un gruppo che riesce a ricompattarsi nei momenti di difficoltà estrema. Anche perché di questo Barcellona penso che sentiremo parlare per anni. Magari da casa, sul divano, non si è percepito del tutto, ma San Siro è stato impressionante e da telecronista ti senti trascinato dall'ambiente. Si tratta di una delle mie telecronache più emozionanti: questa partita si poteva commentare solo così". È innegabile che il ricordo vada anche al 2010 e a quel doppio Inter-Barcellona che ha fatto la storia della squadra di Mourinho. "Paragoni a distanza di 15 anni sono pressoché impossibili da fare: il calcio - ricorda Bergomi - è cambiato in tutto e per tutto. Mi sembra che l'Inter di Inzaghi non abbia un campione assoluto, mentre quella di Mou avesse qualche giocatore in grado di raggiungere picchi incredibili. Ma come emozioni che hanno regalato, sono sullo stesso piano". la coprtina per Bergomi la merita "Acerbi: ha 20 anni più di Yamal ma non ha voluto mollare un centimetro. Fa capire tutta la forza di questa Inter: Sommer ha 36 anni, lui 37. Per questi giocatori forse è l'ultima occasione per vincere ancora qualcosa e stanno lottando per farcela. Se eravamo emozionati noi, non oso pensare a quanto lo fosse lui. A quanto lo fosse tutta la squadra. Una partita così resta. Per sempre".
P.Martin--AMWN