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Donne illustri su murale Barcellona appaiono coperte da niqab
Vandalizzato dopo proposta Junts vietare velo e burka in scuole
Un murale celebrativo delle donne nel centrale quartiere di Santa Caterina, nel distretto di Ciutat Vella a Barcellona, è stato vandalizzato, e i volti delle personalità storiche rappresentate, fra cui Simone de Beauvoir, Virginia Woolf e Angela Davis, coperti da niqab neri. L'opera, della disegnatrice Mariel Soria, sovrastato dal motto '8-M: libere, femministe e ribelli', 'è apparso oggi con i personaggi femminili occultati da veli neri', come ha denunciato l'Associazione dei residenti del Centro Storico di Barcellona. L'episodio infiamma il dibattito in corso in Catalogna sul velo islamico, riacceso da una mozione contro il suo uso presentata del partito sovranista di destra Aliança Catalana nel Parlamento catalano. Seguita dalla proposta del partito indipendentista Junts per Catalunya di vietare il niqab nelle scuole. Ieri alla Camera catalana la sinistra repubblicana (Erc) ha definito "un grave errore" entrare in un dibattito che "crea false soluzioni a problemi inesistenti". E il portavoce, Isaac Albert, ha accusato Junts di "fare il gioco" dell'estrema destra. La deputata di Erc, Najat Driourech, la prima a indossare il velo nel parlamento regionale, è spesso bersaglio degli attacchi di Silvia Orriols, leader di Aliança Catalana. Junts, il partito guidato da Carles Puigdemont, pur votando contro la mozione di Aliança Catalana, definendola "intrisa di odio", si è espresso contro l'uso del velo integrale (burqa e niqab) nelle scuole, Istituti e nelle istallazioni sportive, per "evitare la discriminazione di genere". E ha annunciato una proposta legislativa in tal senso alla Camera catalana. Junts è in attesa che il Congresso spagnolo approvi la delega alla regione in materia di immigrazione, concordata con il governo di Pedro Sanchez, che faciliterà alla Camera regionale di regolare questioni collegate all'immigrazione.
A.Mahlangu--AMWN